Bronte, sindaco insulta opposizione e consiglieri scrivono al prefetto

di Davide Di Giorgi
03/01/2023

La seduta del Consiglio comunale di fine anno a Bronte è stata interrotta per svariati minuti dopo che il sindaco ha aggredito verbalmente i consiglieri di opposizione. Il primo cittadino Pino Firrarello ha apostrofato in malo modo cinque consiglieri di opposizione – Graziano Calanna, Samanta Longhitano, Mauro Petralia, Gaetano Messina e Giuseppe Ruffino – che di questo increscioso fatto avvenuto il 29 dicembre decidono di informare il prefetto di Catania denunciando la mancanza di rispetto nei confronti dell’opposizione e l’assenza di responsabilità politica e istituzionale da parte del primo cittadino.

Si stava discutendo dei costi derivanti da Ionia Ambiente, in merito ai quali, per altro, l’opposizione avrebbe votato a favore. “Abbiamo posto alcune domande a chiarimento ma – si legge nella nota inviata al prefetto – il sindaco ci ha apostrofato in malo modo, più volte: andate a ….; non meritate rispetto, fate schifo; “siete la vergogna del Paese, andate a ca….!”. “Lo show indecoroso – insistono i consiglieri comunali – è andato avanti per oltre 15 minuti… e anche le riprese televisive ad un certo punto sono state sospese”.

 Sul caso è intervenuto anche il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo il quale stigmatizza “quanto avvenuto duranti i lavori del consiglio comunale di Bronte. Il sindaco in modo sprezzante ha apostrofato in modo volgare i consiglieri che svolgono il loro ruolo di opposizione, dopo che questi per altro avevano annunciato il voto favorevole alla delibera. Un atteggiamento arrogante e antidemocratico – conclude – tipico di un certo modo di fare politica da parte del centro destra che, non può, passare sotto silenzio”.

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