Capizzi, detenzione abusiva di armi, ridotta la pena: condannato a 4 mesi

di Giuseppe Salerno
12/04/2023

E’ stato condannato a 4 mesi di reclusione e mille euro di multa, pena sospesa, il 25enne di Capizzi, S.M., accusato di “ricettazione di armi, detenzione abusiva e alterazione abusiva di munizioni”. L’allora 21enne alle prime luci dell’alba del 5 agosto del 2018, veniva tratto in arresto, in un casolare nelle campagne capitine, dai carabinieri del Nucleo Operativo di Mistretta, congiuntamente ai militari della stazione di Capizzi.

avvocato Giacomo Leonardo Purrazzo

Tutto aveva avuto inizio quando il giovane capitino, barricatosi in casa, urlava e minacciava i familiari al punto tale da costringere la propria madre a chiedere l’intervento dei Carabinieri. All’arrivo dei militari dell’Arma l’allora 21enne, impaurito, salta dal balcone di casa e si dà alla fuga. Nella sua stanza i carabinieri trovano: 1 fucile a canne mozze calibro 12; 222 proiettili da moschetto calibro 91; 7 cartucce calibro 12; 1 caricatore vuoto per pistola; 2 coltelli serramanico della lunghezza complessiva di 20 cm.

Allertato il Comado Compagnia di Mistretta iniziava la caccia all’uomo che vedeva impegnati i militari della locale stazione assieme agli uomini del NORM. Il giovane, grazie alla segnalazione di qualche cittadino, viene ritrovato ed arrestato in casolare di campagna.

 Il G.I.P. del Tribunale di Enna, Michele Martino Ravelli, accogliendo la richiesta di rito “negoziale” proposta dalla difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Giacomo Leonardo Purrazzo del Foro di Catania e dalla pubblica accusa, opera la diminuzione della pena per rito prescelto condannando l’imputato a 4 mesi di reclusione, pena sospesa.  

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