Capo D’Orlando, pioggia di avvisi di sospensione della licenza commerciale

di Redazione
14/04/2024

Sarebbero, al momento, una cinquantina gli avvisi di procedimento di sospensione della licenza commerciale od artigianale, inviate in una prima fase, dal Comune di Capo D’Orlando ad attività commerciali per i tributi sinora non versati.

Si tratta di bar, ristoranti, pub, alimentari, rivendite di frutta e verdura, attività artigianali, panetterie e forni, società edili e di trasformazione che, dal 2021, hanno evaso in parte o interamente i tributi comunali. Dall’occupazione del suolo pubblico all’imposta sulla casa (Imu), da quella sui rifiuti (Tari) sino a quella sulle affissioni.

Il Comune dichiara dunque guerra agli esercizi commerciali che non pagano, o hanno versato solo parzialmente le tasse e da loro 15 giorni di tempo per regolarizzare la propria posizione. Il contrasto agli evasori passa da un regolamento che prevede la revoca, il mancato rinnovo e rilascio di licenze, autorizzazioni, concessioni, nel caso in cui il commerciante non abbia pagato i tributi comunali.

Un provvedimento necessario quello adottato a Palazzo Europa per contrastare il grave fenomeno della evasione tributaria che a Capo D’Orlando resta su livelli alti. Senza demonizzare una intera categoria, è però innegabile che fra le utenze commerciali il tasso di evasione superiore al 50% sia assolutamente patologico. Chi evade le tasse è colpevole, gravemente colpevole di contribuire a creare disservizi alla città e in città, senza dimenticare, visto la maggiore evasione si registra per la Tari, che spesso proprio queste utenze sono quelle che contribuiscono in modo significativo alla produzione di rifiuti.

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