Castel di Lucio, Giordano attacca l’Amministrazione: “Mi fate pena”

di Giuseppe Salerno
02/08/2022

Ci va giù pesante il consigliere comunale di Castel di Lucio, Alessandro Giordano, facente parte  del gruppo di minoranza che, sul proprio profilo Facebook, attacca Sindaco e Amministratori del Comune del piccolo centro nebroideo con frasi come: “Io mi vergogno per voi, per il vostra miseria umana ancorché intellettiva. Mi fate pena.”

Secondo indiscrezioni pare che lo sfogo di Giordano sia scaturito da un incarico che l’Amministrazione comunale, guidata da Pippo Nobile, avrebbe negato, o non assegnato, alla coniuge del consigliere, dipendente del comune di Castel di Lucio, conferendolo, discrezionalmente, ad altro impiegato comunale. Giordano, che in consiglio comunale, dai banchi della minoranza, spesso incarna il ruolo di oppositore, interpreta la decisione dell’Amministrazione come una ripicca politica discriminatoria.

Ecco il post: “Signori (si fa per dire) amministratori di Castel di Lucio, consiglieri comunali di maggioranza compresi, non provate neanche un minimo di vergogna? Pensate di poter calpestare la dignità, la professionalità e la specchiata moralità di chi compie giornalmente il proprio dovere di dipendente comunale in modo inappuntabile da tutti i punti di vista? Io mi vergogno per voi, per il vostra miseria umana ancorché intellettiva. Mi fate pena. Dal Sindaco a scendere, credete che il potere che deriva dal vostro  ruolo pubblico vi dia il diritto di discriminare a seconda dell’appartenenza politica  o dal legame coniugale. L’art.54 della nostra costituzione recita che chi ricopre un incarico pubblico lo debba svolgere con ” DIGNITÀ E ONORE “.  TEMO CHE A VOI FACCIANO DIFETTO!!”

La reazione da parte dell’Amministrazione non è certo comprensiva nei confronti di Giordano poiché ritiene gravissimo quanto affermato dal consigliere a mezzo social. Qualcuno degli amministratori, che ritiene il post carico di affermazioni lesive per la propria reputazione, per il ruolo di amministratore locale, ma anche per tutelare la propria onorabilità, annuncia di ricorrere alle vie legali.

L’estate nella politica castelluccese sembra non trovare alcun refrigerio, le temperature iniziano a farsi sempre più roventi, in tutti i sensi, e il rischio di ustioni di quarto e quinto grado è dietro l’angolo.

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