Castel di Lucio, il Consiglio rinvia la deliberazione che mira a difendere gli allevamenti

di Giuseppe Salerno
17/12/2023

Rinviata la deliberazione sulla proposta avanzata dal Gruppo di Minoranza “Progetto Comune 2023”  e avente ad oggetto la Mozione del “Coordinamento Regionale Siciliana della Rete Salviamo l’allevamento di Territorio”.

Il rinvio della deliberazione è stato richiesto dal Capo gruppo del maggioranza consiliare che sostiene l’Amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Giordano. E’ stato l’Assessore all’Agricoltura Severina Mammana a spiegare la necessità di un approfondimento sulle questioni, sottolineando che la proposta parte dalla Campania e non ha visto l’appoggio delle organizzazioni di categorie in ordine alla richiesta di nominare un Commissario per mettere fine alle criticità dei piani di eradicazioni della brucellosi e della tubercolosi che in Sicilia non hanno prodotto i risultati sperati tanto che ancora oggi si manifestano anche sui Nebrodi casi di infezioni che portano a decimare il patrimonio zootecnico.

Di opposto avviso il capo gruppo di minoranza Pippo Nobile che ha ribadito la necessità di deliberare e di essere a fianco degli allevatori come hanno fatto già oltre 23 Consigli Comunale delle zone montane dei Nebrodi e dell’ennese. Nobile ha sottolineato come il problema si trascina da oltre trent’anni senza soluzione e con enormi danni per gli allevamenti. Lo stesso ha richiamato le tante iniziative assunte proprio dal Consiglio Comunale di Castel di Lucio nel 1994 e negli anni 1996-97 a sostegno della categoria. Anche la consigliera Lucia Oieni ha contestato, ritenendola immotivata, la richiesta di rinvio  e ha preteso maggiore attenzione e rispetto per i consiglieri di minoranza. Il gruppo di minoranza, prima della votazione del rinvio, in dissenso con il comportamento del Presidente del Consiglio, che , a parer loro, non ha saputo mediare prima della seduta le divergenze tra i due Gruppi, ha deciso di abbandonare l’aula in segno di protesta.

Sulla questione abbiamo sentito l’avvocato Gabriella Regalbuto, che fa parte del Coordinamento che ha promosso l’intervento dei Consigli comunali a supporto delle iniziative a tutela degli allevamenti:

“Quello della brucellosi e della tubercoli è un problema che pende sulle aziende dei Nebrodi da troppi anni. I piani di eradicazione fin qui applicati non hanno funzionato. È un dato oggettivo. Con questo non vogliamo cercare un colpevole o un capro espiatorio, chiediamo consapevolezza sul fallimento dei piani e conseguentemente azioni serie e concrete a difesa degli allevamenti e degli allevatori. Questa è una categoria stanca di essere additata come responsabile di tutti i mali del mondo, anche delle malattie animali e delle zoonosi la cui eradicazione è a carico delle Asp. Sono dispiaciuta per quanto è stato affermato in seno al consiglio comunale di Castel di Lucio ma voglio leggere il rinvio in chiave positiva, auspicando un confronto con i colleghi consiglieri che hanno qualche dubbio sulla bontà dell’iniziativa. Castel di Lucio  – conclude la Regalbuto – è un paese a forte vocazione zootecnica con una tradizione fortissima e il consiglio comunale non può esimersi dall’affrontare la questione brc e tbc. Ma questo va fatto senza pregiudizi o preconcetti nel solo interesse degli allevatori e dei loro allevamenti.”

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