Castel di Lucio, negativi i restanti tamponi eseguiti sulla popolazione

di Giuseppe Salerno
14/10/2020

Non ci sarebbe nessun tampone positivo tra i circa 60 tamponi, su una settantina, effettuati la scorsa settimana nel piccolo centro nebroideo, di 1300 anime circa, balzato recentemente alla cronaca per l’allarmante caso di contagio che, all’inizio della scoperta del focolaio, aveva seriamente preoccupato le Autorità sanitarie e impaurito la comunità, per l’alta percentuale di positivi riscontrata nella prima tranche di test.

Dal laboratorio di analisi e anatomia patologica, dei tamponi mancanti all’appello non si avrebbero al momento notizie. La straordinaria mole di lavoro, per i casi di contagio riscontrati in provincia di Messina, avrebbe rallentato i processi di lavorazione dei test. L’Unità Speciale di Continuità Assistenziale e il Dipartimento di Prevenzione ASP di Mistretta sensibilizzati dal sindaco Pippo Nobile, fanno sapere di essere a disposizione, per un tampone rapido, verso tutti coloro i quali non hanno ancora ricevuto l’esito del proprio test, eseguito venerdì 9 ottobre, e vivono l’attesa, comprensibilmente, in maniera  snervante.

Un sospiro di sollievo per la comunità castelluccese, ma anche per le comunità limitrofe, ancora indenni da casi di contagio, che vedevano dietro l’angolo lo spettro della contaminazione. I risultati incoraggianti, che da un lato fanno ben sperare, dall’altro non devono indurre nessuno ad avere l’atteggiamento del “liberi tutti” bisogna mantenere sempre alta la guardia rispettando le regole del distanziamento che, purtroppo, molte persone superficiali non osservano.

Ieri un altro signore di Castel di Lucio, risultato positivo al tampone molecolare rino-faringeo, in piena crisi dispnoica, è stato trasferito con un’ambulanza medicalizzata del 118 al Policlinico Universitario di Messina dove si trovano ancora ricoverati gli altri tre castelluccesi ospedalizzati a seguito di problemi respiratori. Nel piccolo centro nebroideo rimangono 18 i casi accertati e in piena fase acuta, molti dei quali, adesso, asintomatici.

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