Castel di Lucio, Pippo Giordano nomina il consulente che forse serviva a Sanzarello

di Giuseppe Salerno
28/09/2023

Il sindaco del Comune di Castel di Lucio, Pippo Giordano, ha nominato il ragioniere Fedele Nicolosi, esperto, a tempo determinato, al fine di espletare attività di consulenza connesse al settore Finanziario-Contabile dell’Ente.

Le motivazioni riportate nella determinazione sindacale, con le quali viene assegnato l’incarico, se la cosa non fosse tanto seria, farebbero sganasciare dalle risate: “supporto alle attività connesse al rilancio del settore”.
Parliamo di un Comune, quello di Castel di Lucio, tra 391 presenti nell’Isola, che, come pochi altri, sino ad oggi, è riuscito a rispettare i termini di legge. I cui i bilanci e consuntivi degli anni precedenti hanno superato tutti i controlli previsti dalle procedure per la Pubblica Amministrazione. Comune con i contratti ai dipendenti tutti applicati, le retribuzioni erogate regolarmente, con relativo versamento di contributi, utenze sempre pagate, personale collocato a riposo che comincia a percepire il trattamento pensionistico il mese successivo alla cessazione.

Un Comune, insomma, con una contabilità in ordine, chiara e trasparente con lo schema del Bilancio di previsione pluriennale 2023/2025, già approvato in giunta, che consentirà all’Amministrazione, una volta definito, di poter subito operare. Adempimenti che dovrebbero rientrare negli schemi previsti dalle norme finanziarie nazionali, ma che pochi Enti, per varie vicissitudini, riescono ad osservare nei tempi, ormai sempre oggetto di proroga, stabiliti dalla Legge.

Se politicamente è comprensibile dare un riconoscimento a Fedele Nicolosi, che tanto si è speso nella passata campagna elettorale che ha visto la vittoria dell’attuale primo cittadino, non sono altrettanto comprensibili, a nessuno, le motivazioni del sindaco Pippo Giordano, confacenti a giustificare l’incarico, in un settore che non da segnali di sofferenza. Anzi. Chi legge la determinazione del primo cittadino, e non conosce i fatti da noi appena descritti, è portato a nutrire perplessità sull’operato dei dipendenti dell’Ufficio, i quali, per quel che c’è dato sapere, non hanno bisogno di stimoli esterni per rilanciare un settore al top.

Le stesse motivazioni non avrebbero sorpreso nessuno se ad addurle, nell’ottica della nomina, addirittura di un secondo esperto nel Settore Finanziario-Contabile dell’Ente, fosse stato il sindaco di Mistretta, Tatà Sanzarello che, in due anni di amministrazione, con un Funzionario dell’area Economica Finanziaria, a 12ore settimanali, (“chi parissi buonu”) e un esperto da lui nominato (“chi parissi miegliu del funzionario”) ha solamente da qualche giorno approvato in Consiglio il conto consuntivo 2021 (ritardo di oltre un anno) e in giunta il Bilancio di previsione 2022/2024 (ormai non più attuale). Nel vicino Comune di Mistretta mancano ancora all’appello il Conto consuntivo per l’anno 2022, che avrebbe dovuto già essere approvato entro il 30 aprile 2023, ed ancora il Bilancio di previsione pluriennale 2023/2025 che consentirebbe all’Amministrazione di operare e la cui approvazione è stata prorogata al 15 settembre 2023, ma che ancora non vede la luce.

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