Castel di Tusa, Ecomuseo dei Nebrodi: inaugurata una struttura strategica

Nonostante il maltempo si è registrata una grande partecipazione di pubblico alla cerimonia inaugurale del Centro servizi e sviluppo dell’Ecomuseo dei Nebrodi occidentali di Castel di Tusa.

Al grande giorno, atteso da anni, erano presenti l’Assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, Francesco Scarpinato, il Direttore del Parco archeologico di Tindari e Halaesa, Anna Piccione, il direttore del Parco archeologico di Naxos Taormina, Gabriella Tigano, i sindaci dei comuni di Castel di Lucio, Mistretta, Motta D’Affermo, Pettineo e Tusa, Pippo Nobile, Tata’ Sanzarello, Sebastiano Adamo, Domenico Ruffino e Luigi Miceli, il Mecenate Antonio Presti.

In tutti gli interventi è stato sottolineato come la proficua collaborazione istituzionale abbia finalmente determinato l’apertura di una struttura strategica per l’intero comprensorio, capace di fare conoscere con sintesi e immediatezza le risorse archeologiche, artistiche e naturalistiche dei Nebrodi occidentali, insistenti nei comuni del Consorzio della Valle dell’Halaesa, compresi Capizzi, Caronia e Reitano. Un logica mare monte particolarmente attrattiva, soprattutto se accompagnata da una azione politica a trazione comprensoriale. Un risultato molto significativo anche per il Consorzio Valle dell’Halaesa e per i suoi dipendenti e una soddisfazione per tutti quelli che ci hanno creduto.

Particolarmente apprezzato l’intervento dell’assessore Scarpinato che ha ribadito la sua piena disponibilità nei confronti del territorio e delle sue prerogative artistico culturali, dal sito archeologico di Halaesa fino alle opere di Fiumara d’arte, passando per tutte le testimonianze della nostra antica civiltà, esistenti in tutti i Comuni dei Nebrodi occidentali. Dopo gli interventi, un’opportuna citazione merita Antonio Presti per avere ribadito il proprio magistrale impegno verso il territorio, attraverso la realizzazione di nuove iniziative. I partecipanti hanno potuto visitare il sito, composto da una parte informatica e multimediale e da una parte espositiva tradizionale, guidati da Massimo Raimondi e dall’architetto Rocco Burgio, instancabili protagonisti dell’allestimento e, unitamente a Giuseppe Allo’, della necessaria attività logistica di supporto.

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Redazione