Castel di Lucio: promossa la Castelluccese, ma anche la comunità

di Giuseppe Salerno
07/05/2017

Nell’ultima giornata di campionato di seconda categoria, girone C, la Castelluccese chiude la sua brillante stagione battendo 4 a 3 la Mamertina guadagnando la promozione alla Prima Categoria.

Una domenica che rimarrà impressa nella memoria dei molti castelluccesi, giocatori, staff tecnico, dirigenti e supporter. Una domenica destinata a segnare un capitolo importante nella storia calcistica e comunitaria. Dopo la promozione dalla terza alla seconda categoria dello scorso anno, per la prima volta in 34 anni, il club biancorosso, vince per la seconda volta di fila il campionato, viene promosso in Prima Categoria facendo registrare uno straordinario primato: unica squadra di calcio siciliana, dalla serie A alla terza categoria, a concludere la stagione in corso, da imbattuta.

I biancorossi, allenati da Vincenzo Randazzo, non hanno deluso le aspettative dei tifosi che, quest’anno, hanno parecchie volte seguito e supportato la squadra nelle trasferte ed incoraggiato il progetto della Polisportiva. Un progetto societario ambizioso che, da qualche anno, punta all’educazione e allo sviluppo sociale “sereno” dei giovani castelluccesi. Un’educazione, quella ricercata dallo staff dirigenziale della Castelluccese, che parte dal coinvolgimento il quale, in piccole comunità come quella di Castel di Lucio, svolge un ruolo importantissimo per la formazione e la crescita dei giovani. Un progetto responsabile e coerente che ha visto impegnati, su una rosa di 30 giocatori 27 ragazzi castelluccesi.

Anche una persona estremamente controllata come il presidente Mario Cicero non ha saputo trattenere l’emozione: “Voglio ringraziare i tesserati, la società e lo staff tecnico per la stagione eccezionale e per il raggiungimento di un traguardo che può essere definito storico – afferma commosso Cicero. Voglio esprimere gratitudine e riconoscenza a chi, più d’ogni altro, ha contribuito affinché tutto potesse accadere: la comunità castelluccese che, in tutte le forme possibili, ha cooperato, aiutato e sostenuto nei momenti difficili, anche economicamente, squadra e società. Siamo riusciti, con risultati eccellenti, non solo ad affermarci sul piano calcistico, ma anche a restituire alle giovani generazioni proposte, relazioni e luoghi adatti ed efficaci in ordine alla loro crescita”.

Da segnalare, oltretutto, la conquista del titolo di capocannoniere da parte del giocatore biancorosso Santo Salerno che, con 36 reti, ha fatto registrare la media di 1,5 gol a partita.  “Dopo un lungo campionato fatto di sacrifici oggi  Castel di Lucio festeggia – dichiara Fedele Nicolosi, assessore allo sport della piccola comunità nebroidea. Oggi vince lo sport, ma soprattutto la comunità che ha sostenuto, il grandioso progetto della polisportiva. Progetto iniziato, ma non ancora ultimato”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.