Comitato Civico Oricense chiede garanzie sul PTE di Tortorici

di Redazione
08/10/2020

Con una nota inviata al Direttore Generale dell’Asp n° 5 di Messina, Paolo La Paglia, il neo Comitato Civico Oricense ha voluto rappresentare e riportare in primo piano la problematica relativa al PTE di Tortorici che ancora oggi si trova costretto ad operare, non senza difficoltà, con una carenza del personale medico che genera evidenti e gravi ripercussioni soprattutto sul servizio di ambulanza associato.

“Era il dicembre 2019 – scrive il Comitato – quando la classe dirigente politica, le istituzioni regionali ed amministratori avevano rassicurato la popolazione, garantendo che tale problematica sarebbe stata risolta in breve tempo mediante l’integrazione ed il potenziamento della dotazione organica del personale medico. A dieci mesi di distanza la situazione appare sempre la stessa, considerato che non viene di fatto garantita la presenza medica h24 sull’ambulanza che, specialmente nei turni serali, continua ad effettuare interventi il più delle volte solo con autista e soccorritore.

La presenza di un punto avanzato di soccorso e della sua utilità su un territorio già fortemente disagiato è assolutamente fondamentale, come pure dimostrato dall’elevato numero di interventi effettuati e dalle tante vite salvate negli anni. Difatti, il PTE di Tortorici rappresenta una garanzia sotto il profilo sanitario emergenziale per diversi comuni dell’area interna dei Nebrodi (Castell’Umberto, Galati Mamertino, San Salvatore di Fitalia) che oggi, però, sembrano essere ripiombati indietro nel tempo, quando i soccorsi giungevano dai centri lontani e con notevole ritardo.

Sono queste le ragioni – si legge nella nota – che ci spingono a manifestare tutta la nostra amarezza e preoccupazione per l’attuale gestione del servizio da parte dell’Azienda Sanitaria e dei vertici regionali che, di tanto in tanto, avevano costituito una rete sanitaria efficiente ed apprezzata dalla comunità ma durata il tempo strettamente necessario per illudere i cittadini che comunque qualcosa può cambiare.

Ebbene, quali sono i problemi che stanno contribuendo al ridimensionamento di questa rete, che sia la burocrazia, la normativa contrattuale o il malgoverno, non spetta ai cittadini individuarli. Come utenti, però, non può sfuggirci che a monte sussistono probabilmente delle responsabilità che qualcuno dovrà pur assumersi, atteso che, secondo quanto riportato nel piano generale dell’Azienda sanitaria, il PTE di Tortorici risulta dotato di una postazione di MSA (mezzo soccorso avanzato) con presenza del personale medico, la cui operatività deve essere sempre garantita h24.

Pertanto – conclude il Comitato Civico Oricense – con l’auspicio che si possa aprire un confronto utile tra tutti gli enti interessati, confidiamo in un positivo riscontro al presente appello, figlio della richiesta di una comunità che avverte la necessita di far valere il diritto all’erogazione di un servizio pubblico sanitario secondo standard di qualità ed efficienza”.

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