Comune di Castel di Lucio, approvati DUP e Bilancio di previsione 2023-25

di Giuseppe Salerno
07/11/2023

Il Consiglio comunale di Castel di Lucio, presieduto da Salvatore Noto, ha approvato, nel corso della seduta di ieri sera, il bilancio di previsione 2023-2025 con il D.U.P. (Documento unico di programmazione). Il documento contabile ha avuto il via libera dalla massima assemblea cittadina con sette voti a favore e due contrari, espressi dai due consiglieri, dei tre facenti parte del gruppo di minoranza, presenti.  

Il bilancio – come ha avuto modo di spiegare l’assessore al ramo Alessandro Giordano – descrive un Ente in buona salute, fatto non scontato, considerato il quadro complessivo degli enti locali che faticano a far quadrare i conti, e le decurtazioni dei trasferimenti statali e regionali.

La deliberazione, che era stata prorogata allo scorso 15 settembre, arriva in consiglio con un qualche mese di ritardo, limitando fortemente qualsiasi possibilità di scelta, in quanto, ad esercizio che volge al termine, lo stesso è più da considerarsi un rendiconto consuntivo che un bilancio preventivo. Le cause del ritardo riportate nella nota integrativa di accompagnamento al bilancio, sono state chiaramente ed ampiamente illustrate dall’assessore Giordano il quale, tra l’altro, in nome e per conto dell’Amministrazione di cui fa parte, ha pubblicamente preso l’impegno, salvo imprevisti straordinari, di approvare i documenti contabili che seguiranno, nei tempi stabiliti.

Un ritardo giustificato anche dal punto politico. Nell’anno 2023 il Comune di Castel di Lucio è stato interessato alle consultazioni amministrative che hanno, inevitabilmente, rallentato l’iter di approvazione del documento contabile. Le rigide regole della contabilità armonizzata contribuiscono in larga parte ai ritardi con cui vengono approvati i preventivi, soprattutto in quegli enti in cui il fondo crediti esigibilità, (correlato al grado di riscossione delle entrate proprie) è così elevato da ostacolare la quadratura dei bilanci e limitare la capacità di spesa da parte delle amministrazioni

Respinti gli emendamenti presentati ed illustrati dall’ex sindaco, oggi capogruppo di minoranza, Pippo Nobile. Il primo relativo ad un adeguamento contrattuale, a decorrere da gennaio 2024, dei pendenti comunali che avevano fatto espressa richiesta ad inizio anno (personale della cucina comunale e quello che gestisce gli impianti idrici). Adeguamento che sarebbe gravato sulle casse comunali per un importo complessivo che si aggira intorno alle 5 mila euro, per il quale la passata Amministrazione, con una delibera di giunta municipale, lo scorso aprile chiedeva ai capi area di individuare i soggetti ed accertarne la fattibilità. Il secondo emendamento riguardava l’integrazione oraria,  di sole 3 ore, a partire dal prossimo dicembre, per i dipendenti che non superano le 24 ore. Entrambi gli emendamenti presentavano parere contabile, sia da parte sia del revisore che del responsabile dell’area economica finanziaria.  

“Lo scenario – afferma il sindaco Pippo Giordano è quello di un Comune in salute, con qualche piccola difficoltà che stiamo e siamo nelle condizioni di risolvere senza particolari problemi. Un Comune che guarda al futuro con attenzione e fiducia, con tante opere e progetti in cantiere, altri in itinere, altri ancora in divenire, senza dimenticare naturalmente i servizi essenziali”.

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