Comuni Turistici della Sicilia, Nebrodi: tra gli assenti Mistretta e Galati

di Giuseppe Salerno
03/03/2023

L’Assessorato regionale del Turismo e Sport e dello Spettacolo ha adottato l’Elenco dei Comuni Turistici della Sicilia che avranno la possibilità di applicare l’imposta di soggiorno. Il provvedimento permetterà ai Comuni in elenco di applicare la tassa e di reinvestire i proventi introitati in ambito turistico.

I Comuni dei Nebrodi, presenti nell’elenco allegato al decreto che sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana sono: Alcara li Fusi, Brolo, Capo d’Orlando, Capri Leone, Caronia, Castel di Lucio, Castell’Umberto, Cesarò, Ficarra, Gioiosa Marea, Longi, Mirto, Montalbano Elicona, Naso, Patti, Piraino, Raccuja, San Marco d’Alunzio, San Piero Patti, San Salvatore di Fitalia, Santa Domenica Vittoria, Sant’Agata di Militello, Santo Stefano di Camastra, Sinagra, Tortorici, Tusa, Acquedolci, Torrenova, Troina e Cerami

Cos’è l’imposta di soggiorno?

L’imposta di soggiorno è «a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio». Un’imposta fissa richiesta ai turisti, ovvero alle persone che alloggiano presso le strutture ricettive di quei comuni che adottano lo strumento fiscale. Le strutture ricettive, che siano alberghiere o extra-alberghiere, assumono il ruolo di agente contabile. I gestori delle strutture recettive, infatti, hanno l’obbligo di riscuotere l’imposta di soggiorno secondo le modalità stabilite dal proprio comune che incassa e reinveste solo ed esclusivamente nell’ambito turistico. La tassa rientra nei cosiddetti “tributi comunali di scopo” destinati a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali.

Tra i Comuni, a vocazione turistica, assenti nell’elenco, anche Mistretta e Galati Mamertino. Abbiamo chiesto chiarimenti all’assessore comunale al turismo, sport e spettacolo della città amastratina, Massimiliano Melidone:   

“Mistretta non rientra in questo elenco regionale  perché sulla base delle informazioni esistenti alla data del 1 Gennaio 2019 l ISTAT non ha riscontrato i requisiti per l’ inserimento .Gli stessi sono la categoria turistica prevalente e la densità turistica espressa in indicatori atti a misurare la presenza di dotazioni infrastrutturali, di flusso turistico e l’incidenza a livello locale di attività produttive e livelli occupazionali in settori di attività economiche riferiti al settore turistico e culturale. Una situazione che potrebbe essere migliorata – conclude Melidone –  con una più sinergica collaborazione tra pubblico e privato  e sfruttando le tante risorse che il Pnrr al momento garantisce”.

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