Consorzio “Tindari-Nebrodi”, dipendenti da 11 mesi senza stipendio

di Redazione
19/09/2022

I 12 dipendenti del Consorzio intercomunale “Tindari Nebrodi” di Patti sono senza stipendio da 11 mesi. Non è stato ancora effettuato infatti, nonostante le rassicurazioni della Regione, il passaggio dei fondi (circa 250 mila euro) dalla Ragioneria all’Assessorato al Lavoro, e dunque, mancando le risorse per firmare il decreto, i dipendenti aspettano il pagamento di nove mensilità, che salgono ad undici con quelle che deve pagare il Consorzio.

Un vero e proprio dramma quello che sono costretti a vivere i lavoratori. Al momento i dodici lavoratori del consorzio pattese attendono tutte le mensilità maturate fino ad a questo momento per il 2022. Non dimenticando le altre due mensilità – e dunque gli arretrati salgono ad undici – che deve pagare direttamente il Consorzio, ma che l’ente non ha ancora liquidato, visto che la maggior parte dei comuni non ha ancora versato le quote arretrate e nemmeno quelle del 2022.

Da tempo, era stato chiesto che i lavoratori potessero transitare dall’Assessorato al Lavoro all’Assessorato agli Enti Locali, in modo che venissero pagati come i dipendenti comunali, secondo le varie trimestralità, ma questa ipotesi è stata bocciata. Nel frattempo, nel luglio scorso, nella speranza di superare quanto meno le criticità legate alla mancata erogazione degli stipendi, una delegazione del consorzio si era recata a Palermo all’assessorato regionale al lavoro ed in questa sede erano state comunicate le rassicurazioni sugli arretrati. Anche in questo caso però le promesse non sono state mantenute.

Richiesta la convocazione dell’assemblea dei sindaci

Intanto il consigliere di amministrazione del consorzio intercomunale “Tindari-Nebrodi” di Patti Filippo Tripoli ha richiesto questa mattina la convocazione dell’assemblea dei sindaci dell’ente per discutere sui ritardi dei pagamenti da parte della Regione. Tripoli ha ricordato come la situazione delle spettanze arretrate dei dodici dipendenti sia stata segnalata a più riprese e che i lavoratori dell’ente, pur con questa criticità, abbiano continuato ad operare, sia per assicurare il funzionamento del consorzio, come anche per la programmazione degli eventi primaverili ed estivi. ”L’attenzione è alta e rispetto alla problematica, si sta chiedendo fronte comune dei sindaci e dei riferimenti regionali – ha spiegato Tripoli – per risolvere l’annosa problematica che si ripete da troppi anni”.

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