Coronavirus, cambia l’autocertificazione: più rigida per chi è in quarantena

di Carla Lopes
17/03/2020

Il ministero dell’Interno aggiorna il modello di autocertificazione per circolare nei centri urbani. È stata diramata a questori, prefetti e ai Comandi generali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza un modello innovato con un’integrazione sostanziosa: L’interessato, infatti, deve dichiarare e sottoscrivere «di non essere sottoposto alla misura della quarantena»: tanto per esser chiari, nel modulo questa frase è scritta in grassetto e sottolineato. Non basta: deve inoltre asserire «di non essere risultato positivo al virus COVID-19».

“L’obiettivo è di rendere ancora più espliciti gli obblighi e le limitazioni cui sono soggetti gli spostamenti dei cittadini – sottolinea capo della Polizia Franco Gabrielli. La circolare ricorda come l’articolo 14 comma 1 del decreto legge n. 14 del 9 marzo per garantire la salute pubblica nella situazione di emergenza in atto autorizzi il trattamento e la comunicazione di dati di natura sanitaria anche da parte dei soggetti deputati a garantire il monitoraggio e l’esecuzione delle misure.

C’è stato più di un caso di persona positiva fattasi beccare in giro per strada dalle forze di polizia: la denuncia è scattata subito. In realtà il nuovo modello ha almeno altri due obiettivi. Tutelare ancor di più il personale delle forze dell’ordine destinato ai controlli, al lavoro spesso in condizioni sfibranti. Ma anche sottolineare – non basta mai visti certi episodi – la maggior consapevolezza possibile su un’emergenza dai contorni drammatici. La percezione della gravità sfugge ancora a troppi. E i casi di leggerezza e di incuria delle nuove regole, al di là dei controlli, non si contano.

Il nuovo modello prevede che l’operatore di polizia controfirma l’autodichiarazione, attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante. Di conseguenza il cittadino viene esonerato dall’obbligo di allegare all’autodichiarazione una fotocopia del proprio documento di identità.

Carabinieri, finanzieri e polizie locali, parlano di 665.480 soggetti fermati e 27.616 denunciati. Siamo a circa 130mila controlli al giorno, l’aggiornamento di oggi di certo sfonderà quota 700mila. Da aggiungere, sempre nei primi cinque giorni con le nuove regole, il bilancio delle le verifiche sulle attività commerciali: sono state 317.951 con un totale di 1.102 esposti da parte delle forze dell’ordine. In campo circa 40mila agenti fin dal primo giorno messi subito su strada dai vertici delle forze di polizia. Senza trascurare la disponibilità dei 7mila militari dell’Esercito di «Strade sicure» a disposizione dei prefetti.

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