Coronavirus, è diventato necessario inondare di cultura l’Italia

di Carlos Vinci
04/04/2020

È necessario inondare di cultura l’Italia, altrimenti l’ignoranza ci divorerà tutti. Non vedo amore e solidarietà ma orrore e cattiveria, ma non dovevamo migliorarci? Ci sarebbe già abbastanza materiale per interessare qualche psichiatra, se non fosse che le dinamiche contorte della tifoseria politica si riproducono fedelmente nella vita sociale e quotidiana. Insomma un’ignoranza pericolosa.

Questo è l’unico Paese al mondo – diceva Montanelli, che ne aveva girati parecchi – in cui quando vedi passare una Ferrari non pensi al modo per comprartene una, ma a quello più rapido per tagliarle le gomme. Non è solo invidia o vittimismo, è ignoranza, mentre ci sono altri popoli europei che si vergognano di esibirla. Qui invece ne andiamo orgogliosi e contrabbandiamo l’esposizione dei nostri succhi gastrici per manifestazione di goliardia.

Pazzesco, conviene ricordarci che noi siamo il paese con il maggior patrimonio culturale del pianeta altro che un virus! Ricordiamolo anche al mondo. Potremmo condividere la nostra opera preferita, il passaggio di un libro, una citazione, una/un artista che amiamo, lo scorcio pittoresco di un nostro borgo, il nostro mare, un piatto tipico della nostra regione, le fettuccine della nonna….insomma, qualsiasi cosa ci suggerisca la fantasia e ci renda orgogliosi del nostro paese!

È un modo per riflettere su quanta bellezza ci circonda ogni giorno e per sentirci – nonostante la necessaria “distanza sociale” – ancora più uniti e vicini di prima.

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