Coronavirus, secondo decesso all’Oasi di Troina

di Redazione
01/04/2020

Seconda vittima da Covid 19 all’IRCSS Oasi di Troina. Si tratterebbe di una donna disabile di 51 anni che da giorni era ricoverata dell’Ospedale Umberto I di Enna. E’ il secondo decesso nella struttura dopo un’altra donna disabile deceduta sabato notte. 

Nell’Istituto ci sono attualmente 112 casi positivi. Già arrivati nel Comune nebroideo, dichiarato dalla Regione “zona rossa”19 medici dell’Esercito che sono stati richiesti dal sindaco Fabio Venezia. 

Intanto 46 disabili saranno trasferiti nel plesso della Domus Mariae nel cuore del centro storico di Troina, dove verrà allestito un reparto appunto dedicato a tutti i pazienti-disabili risultati positivi. Mentre dei 160 disabili ricoverati nella struttura, quelli risultati negativi al tampone già 30 sono ritornati a casa e nei prossimi giorni, appena arriverà il via libera per lasciare il paese dichiarato zona rossa, altri faranno ritorno alle famiglie di origine. E si attendono i risultati delle analisi fatte su altri pazienti e operatori sanitari, mentre ancora sono diversi i tamponi da effettuare.

Il sindaco di Troina Fabio Venezia ha voluto rassicurare tutti sulle sue condizioni di salute con un post: “I vostri messaggi e la vostra vicinanza mi hanno molto commosso. Siete davvero grandi. Non penso di meritare tutto questo affetto. Ho fatto come sempre il mio dovere, come chiunque altro al posto mio. Non preoccupatevi per me. Ho iniziato da un paio di giorni la cura e le mie condizioni di salute sono in lieve miglioramento. La febbre è scesa e la saturazione è discreta. Permangono purtroppo i dolori al corpo. In queste ore – ha aggiunto il primo cittadino – stanno arrivando molte chiamate da ogni parte dell’Italia e anche dall’estero per darci una mano per l’emergenza con donazioni di ogni tipo. Una gara di solidarietà che ci commuove e che ci spinge a lottare con ancora più forza”. Si sono mobilitati anche grandi gruppi come la Canon, Enel Green Power, l’Unitalsi Sicilia, la società agricola Agrima, il Consorzio di bonifica Sicilia orientale, il Gruppo Agroalimentare Italiano, ma anche tante imprese siciliane e privati cittadini.

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