Il sindaco ha ringraziato tutti dal Presidente della Regione agli assessori ai dirigenti. Domani un controllo verrà effettuato a Palermo su 150-200 studenti della scuola Capuana e così a seguire i tamponi rapidi saranno effettuati per cercare i positivi asintomatici dove non si immagina che possano esserci e bloccare sul nascere il possibile contagio
Covid, bloccato sul nascere focolaio in una scuola di Cesarò
Grazie a test rapiti a tappeto è stato fermato un focolaio di Covid 19 in una scuola di Cesarò. A raccontarlo è il sindaco di Salvatore Calì in una lettera indirizzata all’assessorato regionale alla Sanità. L’allarme era scattato nel locale istituto comprensivo dopo una serie di casi sospetti nella cittadina alcuni dei quali con ricadute sulla popolazione scolastica.
“Dal primo momento che sono venuto a conoscenza dei miei concittadini positivi al tampone rapido antigenico ed a quello molecolare, nella giornata di venerdì 16, mi sono prontamente attivato insieme alla mia amministrazione e messo in contatto con gli organi preposti, con i quali abbiamo monitorato l’evolversi della situazione, attivando la macchina burocratica. Costatando che tra i diversi sospetti sono pervenuti 2 casi positivi al tampone rapido frequentanti la locale Scuola Media, si è deciso di intervenire nel più breve tempo possibile con uno screening totale della popolazione scolastica per arginare eventuali focolai”.
“Questo lavoro è stato svolto nella giornata di martedì 20 ottobre dall’Uscas (Unità Speciali di Continuità Assistenziale Scolastica) di nuova istituzione, un organo istituito nelle ultime settimane del quale il nostro comune è stato il primo nella provincia di Messina a beneficiarne”.
Agli alunni della Scuola Media, della Scuola Primaria, ai docenti e non docenti sono stati effettuati un totale di 200 tamponi rapidi antigenici, dei quali si è riscontrata la positività in 17 soggetti che immediatamente sono stati sottoposti a tampone molecolare e del quale aspettiamo l’esito. Venerdì 23 si continuerà con lo screening sui bambini della Scuola dell’infanzia. Fortunatamente – dice ancora il sindaco Calì – tutti i soggetti coinvolti stanno bene e si trovano in isolamento. Questo lavoro è stato frutto della sinergia tra le Istituzioni”.