Covid, ecco il mega green pass: cos’è e come funziona

di Carla Lopes
24/12/2021

Il super green pass si “allarga” e diventa mega. Il decreto festività approvato dal governo Draghi per fronteggiare la nuova avanzata dell’epidemia estende infatti – e non di poco – il perimetro di utilizzo della certificazione verde rafforzata introdotta lo scorso 6 dicembre e che dimostra la vaccinazione o l’avvenuta guarigione dal covid. 

La più grande novità è che da adesso anche per le consumazioni al banco dei locali sarà necessario il green pass rafforzato, fino ad ora necessario “soltanto” per sedersi ai tavoli al chiuso. In sostanza, per i non vaccinati bar e ristoranti saranno quasi off limits fino alla fine dello stato d’emergenza, al momento prevista per il 31 marzo. 

Ma non è l’unica differenza rispetto al passato. L’obbligo di green pass rafforzato viene allargato anche a musei e mostre, centri benessere al chiuso, centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri sociali e ricreativi al chiuso – tranne i centri educativi per l’infanzia -, oltre che per sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò. Per i mezzi pubblici confermato invece l’obbligo del green pass base, ma a bordo bisognerà indossare la mascherina Ffp2.

Il “mega green pass” e il vaccino a 4 mesi

Novità anche per gli ingressi dei visitatori nelle strutture sociosanitarie e Rsa: sarà necessario avere il green pass con le tre dosi di vaccino – tanto che sui social di è diffuso l’hashtag “mega green pass” – oppure un green pass con due dosi più tampone negativo.

Dal 1° febbraio 2022 la durata del green pass è ridotta da 9 a 6 mesi. E in più, con ordinanza del ministro della salute, il periodo minimo per la somministrazione della terza dose sarà ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario.

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