Covid, in Sicilia stop al distanziamento sociale sui mezzi di trasporto

di Redazione
03/07/2020

Da domani tutti i posti dei mezzi di trasporto potranno essere occupati al 100%. È la disposizione contenuta nell’ultima ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

Con l’avvio della stagione turistica, viene dunque meno uno dei vincoli che non consentiva di sedere vicino ad un altro passeggero e di osservare il distanziamento sociale anti-coronavirus. Ecco che adesso un passeggero potrà sedersi accanto ad un altro anche se non appartiene allo stesso nucleo familiare. Cade dunque la norma del distanziamento di almeno un metro tra chi viaggia sui mezzi e così i vari esercenti del trasporto sia pubblico che privato possono riempire totalmente traghetti, autobus, pullman, treni, taxi.

L’ordinanza ha validità fino al prossimo 14 luglio.

Nel testo sta scritto che “nel rispetto delle misure di carattere sanitario finalizzate alla prevenzione e al contenimento dell’infezione da Covid-19, è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere e in piedi per i quali il mezzo è omologato, in deroga all’obbligo di distanziamento intepersonale di almeno un metro e al coefficiente di riempimento dei mezzi fissato dal DPCM dell’11 luglio 2020. Gli spostamenti infra ed interregionali non sono soggetti ad alcuna limitazione – si precisa però -, permanendo l’obbligo di osservanza delle misure di contenimento del contagio”.

Le misure, continua l’ordinanza, “si applicano anche al trasporto pubblico regionale, locale di linea ferroviario, automobilistico extraurbano, nonché al trasporto pubblico non di linea e servizi autorizzati (taxi, noleggio con conducente, noleggio senza conducente sia automobilistico che bus, autobus a fini turistici), trasporto pubblico funiviario”.

“Apprezzamento e soddisfazione per la nuova ordinanza del Presidente della Regione siciliana che di fatto permette la ripartenza del Trasporto pubblico in Sicilia”. La esprime l’Asstra Sicilia dopo aver appreso dell’azzeramento del distanziamento sociale sui mezzi pubblici e della conseguente possibilità di riempimento al 100% dei posti. “Con questo importante provvedimento l’amministrazione regionale dimostra capacità di ascolto e di intervento e pone le basi per una vera ripartenza della Sicilia in piena sicurezza visto che sono disposte un’altra serie di misure anti contagio”.

La Sicilia è la quarta regione ad assumere questa scelta dopo Veneto, Liguria ed Emilia Romagna. Il provvedimento, che era stato preannunciato qualche giorno fa dall’assessore alle Infrastrutture Marco falcone, riguarda tutti i mezzi di trasporto “Per il Trasporto Pubblico in generale si tratta di una notizia attesa e sperata – conclude Claudio Iozzi Presidente di Asstra Sicilia – e di questa attenzione al settore contemperando le esigenze di sicurezza a quelle di mobilità, ringrazio l’amministrazione siciliana tutta”.

“Con l’ordinanza odierna del presidente Nello Musumeci viene eliminato l’obbligo di distanziamento di almeno un metro sui mezzi di trasporto pubblici e privati in Sicilia, compresi ovviamente quelli marittimi. Abbiamo così raccolto il grido d’aiuto dei sindaci delle Isole minori, che ieri abbiamo ascoltato in videoconferenza, impegnati nella difficile ripartenza di una stagione turistica penalizzata dall’emergenza covid-19. Da domani sarà consentita l’occupazione di tutti i posti a sedere su aliscafi e navi diretti o provenienti da isole e arcipelaghi della Sicilia, una misura che recepisce le legittime aspettative di operatori turistici, albergatori, esercenti e, non ultimi, i vettori Ncc a loro volta penalizzati dalle limitazioni per i loro passeggeri. Il Governo Musumeci assicura così pieno sostegno alle esigenze di mobilità e del comparto turistico che, nell’ottica della ripresa, occorre assecondare al massimo grado possibile”.

Lo dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti Marco Falcone, commentando l’ordinanza odierna del presidente della Regione che elimina le limitazioni su traghetti, aliscafi, autobus, pullman, treni, taxi in Sicilia.

 

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