Disavventura per 9 studenti mistrettesi in vacanza a Malta

di Giuseppe Salerno
30/06/2021

Si è conclusa intorno alle 19:30 di stasera l’odissea di 9 studenti del Liceo scientificoAlessandro Manzoni” di Mistretta che, per festeggiare la maturità, hanno organizzato una vacanza, fai da te, a Malta per scaricare tensione e stress accumulati durante tutto il periodo che li ha visti impegnati per degli esami di stato.

I giovani ex maturandi amastratini erano partiti alla volta di Catania stamattina intorno alle 7 dove li attendeva l’aereo che li ha, poi, portati a Malta. Al momento dell’imbarco però venivano bloccati al gate poiché sprovvisti di green pass che, specificatamente per la Repubblica di Malta, prevede che per entrare nello Stato insulare ciascun visitatore deve dimostrare di aver completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni o, in alternativa, deve esibire un tampone molecolare negativo effettuato nelle 72 ore precedenti all’arrivo. Regola valida fino al 30 giugno. Cioè fino alla mezzanotte di oggi.

Gli studenti amastratini, avendo quasi tutti terminato il ciclo di vaccinazione ed in possesso della relativa certificazione, insistono per imbarcarsi e dopo una lunghissima ed estenuante trattativa, tra gli stessi e gli assistenti di terra al gate, dietro esibizione del green pass emesso dalla piattaforma nazionale dal Ministero della Salute italiano o del tampone rapido, riescono, anche se con un po’ di ritardo determinato dal protrarsi del negoziato, a salire sull’aereo che li porta a Malta. Ma i problemi per gli ex liceali, già spazientiti per quanto gli era successo, non erano terminati. Erano solo iniziati.

Infatti, una volta sbarcati all’aeroporto Internazionale di Malta, i 9 amastratini venivano fermati dalla polizia che contestando loro il fatto che erano sprovvisti di idonea certificazione per la legge maltese, che non riteneva ancora valido il green pass Covid rilasciato dal Ministero della Salute italiano, il quale assume la propria efficacia in tutta Europa giovedì 1 luglio, cioè domani, li blocca e conduce loro nell’ufficio immigrazione per rispedire i vacanzieri fai da te in Italia con il primo volo disponibile.

L’esordio del green pass Covid, il lasciapassare pensato per ridare agli europei la libertà di viaggiare in Ue dopo la paralisi causata dalla pandemia, di cui erano provvisti gli studenti mistrettesi diventava valido a partire dalla mezzanotte, ma la polizia, inflessibile, non vuole sentire ragioni. “Per mezzanotte mancano ancora 6 ore, voi siete irregolari e noi vi rispediamo a casa vostra. Punto”. Dopo poco l’alternativa al rimpatrio. Ai ragazzi viene proposto di sottoporsi ad un tampone maltese, alla modica cifra di 150 euro, ed attendere 24 ore in quarantena l’esito del tampone. Tre per ogni stanza messa loro a disposizione dalla stessa polizia dietro pagamento di 100 euro per ciascuna camera. Tre camere 300 euro.

La discussione, tra i giovani maturandi e la polizia mantese, si fa sempre più accesa. I toni iniziano ad surriscaldarsi e il rischio che da li a poco gli ex liceali vengano rimessi sul primo volo e rispediti in Italia sarebbe divenuto, via via, più concreto se non fosse intervenuto, Santino Portera, un manager amastratino residente, e parecchio noto, nella Repubblica di Malta. Portera, contattato da qualche genitore in apprensione per le vicissitudini che stava al momento vivendo il proprio figlio, si è messo subito in contatto con i vertici della Polizia locale riuscendo ad ottenere la “liberazione” dei liceali ai quali la polizia aveva bocciato anche la proposta di lasciarli andare dopo la mezzanotte, momento in cui sarebbe entrato in vigore il green pass europeo.

Un’odissea, per gli ex maturandi, durata un intero giorno, alla fine conclusasi nel migliore dei modi, che ha tenuto in apprensione le loro famiglie. Una disavventura che ha inquietato, angustiato e spaventato i giovani protagonisti, diversi di loro alla prima esperienza all’estero. Un’esperienza che tra qualche anno, i 9 amici e compagni di liceo, potranno ricordare e raccontare ridendoci su.     

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