Il governo conferma la linea del rigore
Dpcm Natale 2020: spostamenti, congiunti e coprifuoco

Il governo conferma la linea del rigore nel vertice con le Regioni, i Comuni e le province convocato dal ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia in vista del nuovo Dpcm, che entrerà in vigore il 3 dicembre e durerà almeno fino a dopo l’Epifania.
L’esecutivo va infatti verso la conferma delle restrizioni già trapelate in questi giorni: coprifuoco alle 22 e bar e ristoranti chiusi alle 18 anche nelle regioni gialle, no agli spostamenti tra le regioni e chiusura degli impianti sciistici. Il sistema a zone con tre colori resta in vigore, la validità potrebbe durare almeno fino al 10 gennaio, ma c’è “un confronto in corso sulla ponderazione degli indicatori”, ha spiegato il ministro Speranza. Dai dati emerge che è “possibile che tutto il Paese nelle prossime settimane arrivi in zona gialla“.
Il ministro della Salute Roberto Speranza detta la road map: “Domani ci sarà il passaggio parlamentare” e poi il Dpcm sarà “firmato il 3 dicembre per andare in Gazzetta e coprire le ordinanze del ministero Salute”. Quanto alle norme, Speranza ha ribadito “che non si può tornare indietro dalle misure previste”, almeno “non prima della fine delle vacanze di Natale”. Concetto ripreso anche da Boccia, secondo il quale “le deroghe vanno limitate il più possibile”. Perché il sistema tenga, ha sottolineato il ministro, “è indispensabile non fare eccezioni”. Necessario quindi, “mantenere la stretta collaborazione di questi giorni e dalla prossima settimana, con il Dpcm alle spalle che ci porterà fino a dopo l’Epifania, lavoreremo sulle questioni rimaste aperte”.
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