Eccellenza, il derby dei Nebrodi finisce a reti bianche

di Redazione
24/10/2022

Termina a reti bianche il derby dei Nebrodi tra la Nebros e la RoccAcquedolcese. Partita giocata con grande intensità agonistica e grande correttezza da entrambe le parti. Gli applausi dei tifosi locali a fine partita ai propri beniamini, per un punto conquistato in casa contro una ‘provinciale’, e la sostituzione del capocannoniere del torneo, Fioretti, nei minuti finali con la partita ancora in bilico, lasciano pensare a un pareggio gradito, nonostante la differente (almeno sulla carta) caratura delle due squadre. Alla fine, il RoccAcquedolcese porta a casa un punto (con un po’ di rammarico) e la consapevolezza che mister Palmeri e i suoi ragazzi possono giocarsela alla pari con tutti. Ennesima partita perfetta per la coppia centrale Mazouf-Caracò (41 anni in due), che limitano al massimo uno degli attacchi più temibili del campionato, e buona prestazione di tutto il gruppo che non ha mai dato la sensazione di andare in difficoltà in tutti i 90 minuti, anzi le palle gol più clamorose sono capitate proprio ai bianco-verde-azzurri.

LA CRONACA Una a inizio partita con Paolo Genovese che tutto solo davanti a Paterniti in uscita, anziché battere subito a rete, prova a saltarlo, ma si allarga troppo e calcia sull’esterno della rete, e l’altra al 90’ quando Mazouf da pochi passi calcia addosso sul portiere in uscita e sulla respinta, un po’ defilato, non riesce a metterla in mezzo, dove Genovese e Pruiti attendevano la palla per depositarla in rete. Ma sono state alcune ripartenze in superiorità numerica che hanno lasciato l’amaro in bocca ai tifosi ospiti perché potevano essere sfruttate meglio, soprattutto nel finale quando la condizione atletica di capitan Zingales e compagni sembrava nettamente superiore a quella che degli avversari. Da segnalare tre ‘mezzi’ calci di rigore (uno per un calcetto malizioso su Genovese appena entrato in area, uno per uno spintone plateale a Samuele Zingales e uno per fallo di mani di un difensore su tiro in mischia di Agolli che sembrava indirizzato verso l’incrocio) non concessi dall’arbitro veneto. Per la Nebros, qualche pallone velenoso calciato in area di rigore su palle da fermo, allontanato dall’attenta difesa ospite e un bel colpo di testa di Fioretti nei minuti finali (prima di essere sostituito) alzato sopra la traversa dall’attento Caserta. Risultato comunque giusto che muove la classifica di entrambe le compagini, per la Nebros nel tentativo di restare attaccati alle prime posizioni e per il RoccAcquedolcese per tenere a distanza le dirette rivali per la salvezza.

Primo pareggio stagionale esterno per il RoccAcquedolcese (nelle altre tre occasioni erano arrivate tre vittorie) e ventesima partita consecutiva in trasferta senza perdere. Quattordici punti in sette partite, dopo aver affrontato già tre delle pretendenti alla vittoria finale (Taormina, Igea e Nebros) e avendo giocato quattro partite in trasferta e tre in casa. Non male per una neopromossa. Per gli amanti dei numeri, da sottolineare che da ieri l’Acquedolci calcistica può aggiornare le proprie statistiche, visto che una squadra che porta il nome del paese ha disputato la settima partita nel campionato di Eccellenza (dopo aver vinto il campionato di Promozione senza subire nemmeno una sconfitta), superando un’altra squadra locale che si era fermata a 6 (dopo essere stata promossa dalla Promozione grazie all’algoritmo-covid) rinunciando poi a continuare il campionato e, nonostante la salvezza a tavolino, non si era iscritta al campionato successivo.

ASD Nebros – Roccaquedolcese 0-0

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