Emergenza neve sui Nebrodi, a Troina arriva l’esercito

di Redazione
09/01/2017

Dopo le grandi nevicate dei giorni scorsi la situazione  sui Nebrodi resta molto difficile. I comuni investiti dalle copiose nevicate dei giorni scorsi faticano nelle operazioni di soccorso e sgombro delle strada. I sindaci da soli hanno dovuto affrontare le molteplici problematiche in cui si sono trovate le varie comunità e spesso le loro richieste di aiuto sono cadute nel dimenticatoio da parte delle istituzioni.
A Floresta il sindaco Sebastiano Marzullo lamenta “totale disinteresse delle istituzioni che allertate per la criticità dell’evento e le gravi situazioni di emergenza non hanno fatto seguire concrete iniziative.” Il Sindaco da anni denuncia in tutte le sedi l’inadeguatezza del locale centro neve dell’ANAS, in quanto privo di uomini e con mezzi non sempre funzionanti. È stato il grande lavoro di squadra della sua amministrazione a consentire il buon funzionamento della macchina dei soccorsi. Infatti numerosi sono stati gli interventi di effettuati direttamente dal Sindaco, con mezzi personali e del Comune, con l’ausilio di ditte private, appositamente incaricate dello sgombero della neve. Numerosi gli automobilisti rimasti intrappolati nella tormenta e tratti in salvo.
Anche a San Teodoro il sindaco Salvatore Agliozzo lamenta l’abbandono da parte delle Istituzioni, infatti dice “siamo stati lasciati soli in questi giorni di emergenza neve. Ho chiesto aiuto a tutte le istituzioni preposte, anche attraverso la Prefettura, ma niente, non è giunto alcun tipo di aiuto. Ho dovuto far intervenire 4 imprese del luogo per sgomberare le vie principali e far diminuire i disagi. L’allarme non è ancora cessato, abbiamo bisogno di liberare anche diverse vie secondarie e la viabilità che ci collega ad altre località: in caso di un pronto soccorso medico non sappiamo cosa fare e i cittadini aspettano risposte. Il Comune da parte sua ha messo a disposizione operai, mezzi, allertato i volontari, ma non è facile ed immediato far fronte all’eccezionale evento che ha isolato il territorio creando problemi in tutti i settori, non solo alla viabilità”.
A Troina (nella foto di Pippo Calabrese) il sindaco Sebastiano Fabio Venezia afferma “la situazione è molto difficile e da soli, purtroppo, non ce la possiamo fare. Stiamo facendo il possibile, ma le richieste di aiuto sono tante e non siamo in grado di fronteggiarle tutte e con i mezzi adeguati”. Sono numerose, infatti, le operazioni di pronto intervento in risposta alle migliaia di chiamate di soccorso giunte al Centro Operativo della Protezione Civile; dove il personale comunale e i volontari coordinati dal responsabile della funzione di supporto Alessandro Nasca sono attivi h24 da giovedì sera. Questa mattina la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco, con l’ausilio del gatto delle nevi, arrivato ieri, e di 6 mezzi spalaneve e 2 spargisale si sono occupati del soccorso di anziani, malati e di diverse famiglie rimaste bloccate nelle varie contrade di campagna. Ulteriore disagio in queste ore è dato dalle linee telefoniche mobili in tilt e dall’assenza di acqua in alcune zone a causa delle condutture ghiacciate. È stata accolta la richiesta di intervento straordinario avanzata dal sindaco Venezia sabato scorso, tramite la Prefettura di Enna, per far fronte all’emergenza difficile da gestire e arginare. È, infatti in queste ore, in marcia su Troina un primo nucleo del Genio Militare dell’Esercito Italiano. I militari giungeranno, da Palermo, per fare una ricognizione del centro storico e delle campagne, soccorrere anziani, malati e disabili, e le aziende agricole isolate con gli animali che rischiano di morire per assideramento e mancanza di cibo. Notizie positive arrivano con la riapertura al transito delle due Strade Statali 575 Troina Paternò e 120 Troina Cerami e del la S.P. 34 Troina Gagliano Castelferrato. Si sta lavorando per ripristinare l’ex strada di bonifica Troina Sparacollo, dove si trovano numerose aziende agricole isolate da giorni.

Le previsioni
Per le prossime ore sono previste ancora nevicate, poi dovrebbe migliorare la situazione. Vincenzo Insinga di meteovins.com dice “un centro di bassa pressione in spostamento dalla Sardegna verso la Tunisia, infatti, verrà in soccorso delle popolazioni disagiate, dando luogo ad un graduale rialzo della colonnina di mercurio. Tra la serata di martedì e le prime ore di mercoledì una perturbazione nord-africana, accompagnata da moderati venti da Sud o di Scirocco, apporterà infatti nuvolosità diffusa su tutta la Sicilia, piogge e temporali che dal Trapanese si estenderanno a buona parte dell’Isola, risultando anche intense lungo la fascia meridionale e sul settore ionico. Un elemento positivo sarà rappresentato, quindi, dall’aumento delle temperature e conseguentemente dell’altezza dello zero termico che rappresenta la quota al dì sopra della quale la temperatura diviene negativa, nella giornata di martedì si porterà dai 700 m slm della mezzanotte, ai 1400 m slm del pomeriggio, ai 1600 m slm della tarda serata; mercoledì oscillerà intorno ai 1800 m slm, tra giovedì e venerdì addirittura intorno ai 1800 m di altitudine. Questo farà si che martedì sera la neve, fiocchi di enormi dimensioni al primo impatto dell’aria più calda con quella fredda preesistente, si trasformerà in pioggia. L’ultimo comune a veder cadere la dama bianca sarà Floresta, ma in questa circostanza sarà decisamente più “liquida”. Anche qui, comunque, entro mercoledì la temperatura salirà oltre lo zero e tra giovedì e venerdì. Certo, l’unico modo per far andar via un metro di neve in poco tempo sarebbe stata una Sciroccata più consistente, con rialzo termico più deciso e maggiori di quantità di pioggia, l’episodio in arrivo è senz’altro più esiguo, ma certamente aiuterà le popolazioni madonite, nebroidee e del settore settentrionale dell’Ennese.”

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