Eruzione dello Stromboli: morto un escurzionista di Milazzo
Notte relativamente tranquilla a Stromboli, dove la situazione sta tornando lentamente alla normalità dopo le due violente esplosioni del pomeriggio di mercoledì che hanno causato la morte del 35enne Massimo Imbesi e almeno tre feriti non gravi nella frazione di Ginostra. Ancora al lavoro vigili del fuoco e Canadair per spegnere gli ultimi focolai. Gli aerei stanno operando sulle zone meno accessibili dell’isola dell’arcipelago delle Eolie.
Via molti turisti, restano i residenti – Sull’isola, dove sono rimasti i residenti mentre molti turisti se ne sono andati, ci sono state alcune scosse di terremoto di piccola energia, inferiori alla magnitudo 2, effetto probabilmente dell’assestamento del vulcano. L’isola è ora coperta da detriti e da uno strato di pomice nera a alto alcuni centimetri. Ginostra risulta la frazione più colpita. Gli abitanti dicono che sono già al lavoro per spalare via i detriti, mentre sono rimasti ancora attivi alcuni piccoli focolai. La situazione incendi pare comunque sotto controllo.
Il 35enne forse morto in una caduta – Il corpo della vittima, Massimo Imbesi, allievo ufficiale di coperta, è stato recuperato e portato a Milazzo, dove viveva. Lo ha disposto la magistratura, che sta valutando se far eseguire l’autopsia o se sarà sufficiente l’esame esterno del medico legale. Secondo quanto appreso, all’altezza del torace è stato rilevato un grosso ematoma che Imbesi forse si sarebbe procurato cadendo violentemente su spuntoni di pietra lavica che caratterizzano l’isola. Forse è caduto mentre correva per mettersi in salvo o in seguito a un’intossicazione da fumo sviluppato dagli incendi. Con lui c’era un amico sudamericano, che mercoledì sera era ancora in stato di shock.
Imbesi era innamorato del mare e dei vulcani – Massimo Imbesi adorava il mare e i vulcani e un anno fa scriveva così su Facebook, commentando la foto del suo attestato conseguito come allievo ufficiale di coperta. “Finalmente il mare, di nuovo il mare… quello più conosciuto e familiare però, quello che preferisco, quello della Spiaggia di Ponente di Milazzo, quello di casa”. La sua grande passione era proprio Stromboli. “Proprio ieri mattina – racconta Gianluca Giuffrè, un abitante di Ginostra – l’ho visto con un amico, un sudamericano molto alto. Stavano andando a fare delle foto del vulcano. Non lo conoscevo bene, ma lo vedevo sempre passare per i sentieri di Ginostra per alcuni scatti che erano la sua passione”.