Floresta, assolti fratelli Pagliazzo: erano accusati di rapina ad un anziano

di Redazione
15/05/2021

Il collegio giudicante del Tribunale di Patti ha assolto i fratelli Giuseppe e Nunzio Pagliazzo, rispettivamente di 66 e 52 anni, di Floresta, accusati di rapina pluriaggravata in concorso. Il pm Alessandro Lia aveva chiesto 8 anni di reclusione per entrambi. I giudici invece hanno accolto in pieno le argomentazioni degli avvocati della difesa Alessandro Pruiti Ciarello e Filippo Cusmano.

I fratelli Pagliazzo furono arrestati dai carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Patti e della Stazione di Floresta il 30 giugno dello scorso anno e, dopo poco più di due mesi trascorsi in carcere, il 4 settembre avevano ottenuto gli arresti domiciliari e poi sottoposti ad obbligo.

Secondo l’accusa, nella notte fra il 4 e il 5 febbraio 2020, i Pagliazzo avevano rapinato in casa, dopo essersi introdotti all’interno, un loro lontano parente di 93 anni, di Floresta, che viveva da solo da circa un anno dopo essere rimasto vedovo. Mentre veniva tenuto fermo sotto le coperte un terzo soggetto, allo stato non ancora identificato, iniziava a rovistare la casa. Qualche debole tentativo di divincolarsi da parte dell’anziano venne subito neutralizzato da una stretta ancora più forte, accompagnata da minacce di morte, in particolare di bruciarlo vivo, se non avesse rivelato dove si trovavano i valori. Infine, dopo aver messo a soqquadro tutta la casa, i malviventi fuggirono con un magro bottino consistente in un paio di orecchini d’oro appartenuti alla defunta moglie della vittima e 400 euro in denaro contante presi dal portafoglio. L’anziano, poche ore dopo, rivelò tutto l’accaduto alla moglie del nipote che lo andava ad accudire. Allertati i carabinieri, il pensionato ricostruì tutta la vicenda avendo riconosciuto in volto i due fratelli Pagliazzo attraverso la ricognizione fotografica.

Gli accertamenti svolti dai carabinieri, acquisendo e visionando i fotogrammi di alcuni filmati di impianti di videosorveglianza, verificarono la presenza di Giuseppe Pagliazzo nel centro abitato di Floresta in un arco orario antecedente la rapina. Dunque i giudici hanno accolto la tesi difensiva ed emesso la sentenza di assoluzione “per non avere commesso il fatto”.

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