Funzionalità reparti di ortopedia a Patti, Sant’Agata e Milazzo: interrogazione all’ARS

di Redazione
10/06/2021

Nuova interrogazione parlamentare del deputato regionale di Italia Viva Giuseppe Laccoto che sollecita il presidente della Regione Nello Musumeci e l’assessore alla Salute Ruggero Razza a ripristinare la piena funzionalità dei reparti di Ortopedia degli Ospedali di Patti e Sant’Agata Militello, secondo quanto previsto nell’ambito della classificazione di ospedale di Base.

Facendo seguito agli atti ispettivi già presentati lo scorso gennaio, Laccoto ripropone le criticità del “Barone Romeo” di Patti, dove da febbraio 2020 è stata di fatto bloccata l’attività ordinaria e ambulatoriale dell’Unità operativa complessa di Ortopedia e dell’ospedale di Sant’Agata Militello dove l’attività ortopedica è stata drasticamente ridotta per la mancanza di medici.

“I pazienti che richiedono assistenza da trauma vengono trasferiti in altri presidi ospedalieri della provincia, ma quello più vicino, il Fogliani di Milazzo, è costretto a rifiutare nuovi ricoveri in quanto, oltre ai noti problemi di personale medico e infermieristico, può contare solo su 8 posti letto rispetto ai 13 previsti sulla carta”, sottolinea Laccoto.

“Solo nella giornata del 7 giugno scorso a Milazzo sono stati rifiutati otto ricoveri. Un paradosso insostenibile, specchio di una situazione sanitaria all’interno degli ospedali messinesi che è ormai sul punto di esplodere”.

Secondo l’ultima riorganizzazione ospedaliera – prosegue Laccoto – i presidi Ospedalieri di Patti e Sant’Agata Militello sono stati classificati come Ospedali di Base e, come tali, dotati dei reparti di Ortopedia. Ma, nei fatti, la funzionalità di queste strutture è sospesa o assolutamente insufficiente per carenze di personale o di strumentazioni. Problemi analoghi all’ospedale Fogliani di Milazzo dove il personale medico e paramedico numericamente limitato deve far fronte ad un carico di lavoro insostenibile e il reparto di Ortopedia impossibilitato a fare fronte alla crescente richiesta di assistenza da trauma.

“Gli anestesisti sono figure indispensabili per la necessaria programmazione operatoria la loro mancanza provoca inevitabilmente disagi e l’allungamento delle liste d’attesa chirurgiche. Sanità significa fornire servizi – conclude – per recuperare credibilità agli occhi dei cittadini bisogna dare risposte e porre rimedio a questa incresciosa situazione”.

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