Galati, Comune rischia di perdere finanziamenti per il campo sportivo Ducezio-Parafioriti

Continua a far discutere a Galati Mamertino l’argomento campo sportivo, Ducezio-Nello Parafioriti, stimolato dall’assunto critico di un “post” pubblicato sulla pagina Facebook del “Gruppo consiglieri decaduti Comune di Galati Mamertino ViviAmo Galati”, con il quale veniva informata la cittadinanza galatese che il progetto del campo sportivo di Galati non era rientrato nel decreto ministeriale di finanziamento degli impianti sportivi, di recente emanazione.

“Un’opportunità persa – si legge sul Gruppo degli ex consiglieri – per la nostra comunità e per l’Amministrazione Baglio / Amadore / Carcione , che aveva / avevano puntato molto sulla definitiva sistemazione dell’impianto sportivo”. Da qui la “riflessione – commento” di un funzionario del comune Galatese, Calogero Emanuele, che propone di trasformare in un grande polmone verde il campo di calcio di Galati Mamertino, intitolato a Nello Parafioriti, giocatore della Mamertina (la squadra locale) scomparso prematuramente. Una proposta che trova l’approvazione di tanti galatesi ed amanti della natura, ma che non tiene conto dell’effettivo stato delle cose.

La prima a piegare il motivo secondo cui l’idea del funzionario, in questo preciso momento, non può essere presa in considerazione è l’ex assessore e consigliera comunale Antonella Truglio che, replicando all’impiegato comunale, chiarisce la posizione, dal punto di vista pratico, in cui si trova il Comune di Galati relativamente alle condizioni previste dal finanziamento per la ristrutturazione e l’ammodernamento dello stadio mamertino: “…se non si completano i lavori, il Comune dovrà restituire tutto il finanziamento che aveva ricevuto quando furono fatti lavori. Quindi – spiega la consigliera decaduta – come si dice oltre il danno , la beffa di continuare ad avere un opera incompiuta”

La questione, comunque, continua ad interessare e a far discutere i galatesi ai quali era piaciuta l’idea lanciata del funzionario comunale. A ribadire il concetto di Antonella Truglio, spiegando nel dettaglio la condizione enumerata nel finanziamento del campo sportivo di Galati, è Bruno Natale, ex sindaco del comune Mamertino che, nella sua pagina Facebook, chiarisce la posizione del comune di Galati in ordine alla questione finanziamento, partendo, addirittura, dal progetto di completamento, per un importo di circa un milione di euro, predisposto, nell’aprile 2004, dall’Amministrazione Iannì.

Ripercorrendo tutte le fasi che hanno portato al finanziamento dell’opera fino alla realizzazione e allo stato in cui la stessa oggi si trova, Natale conferma quanto esposto dall’ex assessore Truglio affermando che “qualora la politica e la cittadinanza dovessero convergere nell’idea legittima di un diverso utilizzo, sarebbe opportuno prima, collaudare l’opera, evitando di esporre l’ente ad un debito di 1 milione di euro oltre interessi”.

Bruno Natale, nel suo “post”, sostiene che 25 mila euro oggi basterebbero per completare il campo sportivo in terra battuta, collaudare l’opera, allontanando, in caso di diversa destinazione della struttura, lo spettro del possibile definanziamento e quindi di storno delle somme. Sulla questione abbiamo chiesto lumi e ci siamo avvalsi delle competenze di un tecnico esperto in materia, che conosce, tra l’altro, la situazione del campo sportivo di Galati Mamertino il quale, sul completamento in terra battuta, sostiene che, relativamente alla somma richiamata da Natale, servirebbe circa il doppio per il completamento del campo in terra battuta , ma, come l’ex sindaco galatese, ribadisce il rischio al quale andrebbe incontro il Comune qualora decidesse di dare una diversa destinazione all’area sulla quale insiste il finanziamento destinato alla realizzazione dell’impianto sportivo.

Tutto, adesso, è nelle mani dell’Amministrazione comunale la quale ha facoltà di scegliere e decidere cosa fare: se reperire ed impegnare le somme per il completamento del campo sportivo, in terra battuta; ripresentare, ancora una volta, il progetto che prevede la posa del manto sintetico, per il quale occorrerebbero circa 450mila euro; progettare un ampio spazio verde restituendo il milione di euro già incassato e speso nella realizzazione, parziale, del campo di calcio.

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Pubblicato da
Giuseppe Salerno