Galati, la Cascata del Catafurco al centro di un attacco all’Amministrazione

di Giuseppe Salerno
22/05/2023

L’area naturalistica “Cascata del Catafurco”, a Galati Mamertino, diventa oggetto di attacco nei confronti dell’Amministrazione guidata da Vincenzo Amadore. Nella pagina Facebook del Gruppo di minoranza consiliare, “Uniti si Cresce”,  i consiglieri all’opposizione, postando delle foto del sito naturalistico danneggiato dal maltempo, oggi una delle più importanti attrazioni del Parco dei Nebrodi, attaccano l’Amministrazione comunale definendola “incompetente e presuntuosa”.

I danni causati dall’ondata di maltempo che da qualche settimana imperversa sull’intera Isola seminando distruzione in ogni dove, secondo quanto affermano i consiglieri di minoranza, si sarebbero potuti evitare. Da più di un anno Giuseppe Drago, Claudia Bontempo e Bruno Natale segnalano una situazione molto preoccupante nell’area in questione. A parte le frane sul tragitto i consiglieri hanno avuto modo di constatare e documentare, in diversi sopralluoghi, lo spostamento del corso del fiume che sta minando la strada del percorso creando un cedimento che rischia di diventare definitivo. In più occasioni il Gruppo all’opposizione ha chiesto all’Amministrazione di porre in essere, urgentemente, tali e tanti interventi atti a preservare la “Cascata del Catafurco”, in attesa di individuare qualche finanziamento per intervenire, in maniera più importante e sostanziale, per la mitigazione del rischio idrogeologico nell’area naturalistica.

Interventi “contenitivi ” e suggerimenti che – secondo l’opposizione – sarebbero stati puntualmente disattesi, rendendo il sito vulnerabile ad ogni intemperia. L’aggettivo “incompetente”, ad indirizzo dell’Amministrazione comunale, oggi, sottolinea come la stessa non sia stata in grado di capire, considerate le condizioni critiche in cui versa l’area naturalistica, quello che sarebbe potuto succedere in caso di maltempo. “Presuntuosa”, invece, marca l’ottimismo esagerato dell’organo di governo comunale che con boria e superficialità disattendendo i consigli del gruppo che lo accusa, ossia intervenire con una certa urgenza a tempo debito,  avrebbero potuto evitare il disastro che oggi l’ondata di mal tempo ha causato.

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