Galati, “l’Amministrazione comunale si regge sulla propaganda social”

di Turi Milano
10/10/2023

“Il grande bluff sui rifiuti è figlio di un gigantesco bluff su tutto che si regge solo sulla propaganda social”, è quanto afferma il gruppo di minoranza consiliare formato da Bruno Natale, Pino Drago e Claudia Bontempo, che parlando della gestione comunale da parte del primo cittadino di Galati Mamertino, Vincenzo Amadore, ci va giù pesante, definendo l’operato dello stesso inconcludente e chiedendo addirittura le dimissioni al sindaco il qiale – secondo loro – non sarebbe in grado di amministrare. “Quello che sa fare bene – affermano i consiglieri all’opposizione –  non è altro che vendere fumo e celebrare se stesso in giro per i social”

Vincenzo Amadore

“L’Amministrazione comunale continua a confondere i cittadini facendo propaganda, ma la realtà è un’altra.  Dopo avere negli anni passati portato a livelli insopportabili i costi della raccolta dei rifiuti, qualche giorno fa, in maniera trionfale, il sindaco comunica di avere avuta assegnata (come decine di altri comuni) una premialità di miseri 5.000 da parte della Regione.

Intanto – continua il comunicato del gruppo “Uniti si Cresce” il centro di raccolta di “contrada Contura” rimane chiuso, nonostante la minoranza ne abbia chiesto più volte la messa in funzione per consentire ai cittadini di conferire direttamente i rifiuti e così calmierare le tariffe previa trattativa preventiva con il gestore del servizio (ma si vuole fare?) perché in caso contrario si rischia di peggiorare la situazione.         

In compenso a dispetto dello sforzo dei cittadini per la differenziata, il costo del servizio passa da € 335.285  del 2021 al costo di 350.288 nel 2022, ed infine al costo € 381.025 nel 2023 con San Basilio ancora una volta dimenticato: disattesa la promessa dei 2 cassonetti per la raccolta indumenti, sia per San Basilio  che per Galini, che questo Gruppo aveva da tempo segnalato.

In  pratica il risultato più grande in 10 anni dell’Amministrazioni Baglio- Amadore è stato quello di ridurre la popolazione galatese di quasi un terzo. Si teme che un altro degli “obbiettivi” dell’Amministrazione in carica sia quello di desertificare anche le, una volta prospere, attività commerciali galatesi. Il sindaco Amadore continua a dimostrare il disinteresse più assoluto per le sorti del paese. L’unica cosa alla quale pare sia interessato e a pubblicizzare se stesso  e ad autocelebrarsi sui social.

Le tasse, a Galati, rimangono sempre ai massimi livelli: i cittadini pagano un’addizionale IRPEF pari a 0,80 che è nella fascia alta dei comuni messinesi. Tanto per fare un esempio a San Salvatore di Fitalia o a Frazzanò i cittadini pagano un’addizionale dello 0,50. Tutto ciò accade mentre nella fantasia del Sindaco di Galati la nostra comunità è una specie di “paradiso fiscale” dove anche gli svizzeri verrebbero a risiedere.

La strada del paratore, in attesa di fantasmagorici finanziamenti (peraltro acquisiti dal Comune di San Salvatore, mica dall’Amministrazione Amadore), si è trasformata in una specie di bosco che mette in pericolo la vita dei numerosi galatesi che svolgono la propria attività lavorativa nei paesi rivieraschi. Le strade di campagna sono nel più completo abbandono (quasi tutte perché ovviamente sempre le stesse vengono pulite e normalmente manutenzionate, chissà perché). I famosi dati turistici fanno solamente ridere: l’agosto galatese è stato un gigantesco e costosissimo flop, sia di contenuti quanto di presenze e non  sono neppure bastati i soliti video dell’amico compiacente per nascondere il completo fallimento dell’amministrazione. Basti d’altronde vedere lo stato di completo abbandono in cui versa l’Ufficio Turistico.

Gli impianti di Rafa, vanto dell’Amministrazione, sono un vero buco nero per il bilancio dell’Ente con il campo da Padel che viene montato e smontato di continuo e a caro prezzo, per preservarlo dal vento e i lavori alla palestra in stato di completo abbandono. Vogliamo parlare poi dell’inutile scelta di posizionare le attrezzature per il fitness (finanziamento concesso a praticamente tutti i comuni siciliani) a Rafa, rendendoli fruibili di fatto solo per due mesi l’anno. Altra questione, parlando sempre di rifiuti, è legata alla Centro Comunale di Raccolta. Continuiamo ad invitare il sindaco a discutere, prima dell’affidamento dell’Area di Raccolta (che tra l’altro avrebbe dovuta essere completata entro il 2018) a discutere assieme in Commissione bilancio al fine di studiare un metodo per cercare di abbassare le tariffe, oggi troppo esose.  Potremmo continuare, ma evitiamo per umana pietà, ma diamo un consiglio al Sindaco: se veramente (come dice) ama Galati vada subito a casa, si dimetta e liberi il nostro paese dalla cappa che lo asfissia da quasi 8 anni.”

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