Galati Mamertino, il Comune avvia il servizio integrativo per l’infanzia

di Giuseppe Salerno
07/06/2018

Con l’idea di ampliare ulteriormente l’offerta di servizi socio-educativi per la prima infanzia, il Comune di Galati Mamertino ha avviato il servizio integrativo per l’infanzia, nido comunale. Una sperimentazione di pratiche innovative per lo sviluppo della Comunità educante e di servizi integrati per il benessere dei bambini che prevede uno spazio giochi rivolto proprio a bimbi di età compresa tra i 18 / 36 mesi.

Un servizio avviato nel mese di maggio, dalla durata tredici mesi, che è stato attivato utilizzando le risorse, non spese, assegnate dal Ministero nell’ambito dei progetti PAC infanzia, 33.929,37 euro. L’Amministrazione comunale galatese, guidata dal sindaco Nino Baglio, ha ritenuto importante attivare il nuovo servizio per garantire risposte unitarie e coerenti alla complessità dei bisogni dei bambini e delle loro famiglie, offrendo l’opportunità di educazione, socializzazione e cura per il raggiungimento del benessere psicofisico e dell’armonico sviluppo delle potenzialità cognitive, affettive e relazionali dei bambini, sostenendo le capacità educative dei genitori e favorendo la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro.

Il Servizio Nido comunale si svolge in locali di proprietà del Comune di Galati Mamertino, affidato ad un’associazione locale la quale si è aggiudicata il servizio, a seguito di una procedura di gara esperita dall’Ufficio dei servizi sociali.

“E’ stata una corsa contro il tempo – dichiara l’assessore ai servizi sociali, Antonella Truglio – la proroga autorizzata dal Ministero, per la rendicontazione delle somme assegnate, ha consentito di raggiungere l’obiettivo di affidare il servizio e assicurare, finalmente, l’avvio delle attività a favore dei Minori. L’ufficio del servizio sociali, nonostante le difficoltà operative legate alla fruizione dei locali,  è riuscito ad  avviare il servizio nei tempi. L’auspicio – continua l’assessore Truglio – è che il servizio di nido comunale possa avere continuità. A tal fine, l’attenzione verrà posta ai finanziamenti attivabili, indirettamente, tramite il Distretto socio – sanitario, o, direttamente, mediante la partecipazione a bandi, così come già avvenuto con la recente presentazione alla Regione Sicilia, del progetto di micro nido comunale”.

 

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