Galati, ponte a rischio: l’opposizione chiede consiglio straordinario

di Salvo Lapietra
20/01/2023

Preoccupa a Galati Mamertino lo stato del ponte che ricade lungo la via Cavour e che è parte integrante del tracciato della SP 157. Si tratta di un ponte carrabile, costruito negli anni Trenta del secolo scorso, che necessita a detta di molti di urgenti interventi manutentivi ciò anche nella considerazione che in più punti si presenta danneggiato.

Un ponte indispensabile per la viabilità ordinaria e straordinaria del Paese e per l’intera Comunità galatese.

I tre consiglieri del gruppo “Pino Drago Sindaco – Uniti si cresce” (Drago Giuseppe, Bontempo Claudia e Bruno Natale, chiedono), al presidente del consiglio comunale la convocazione “d’urgenza” del Consiglio Comunale e che questo nella sua veste istituzionale si faccia, altresì, garante della presenza durante il suddetto Consiglio Comunale, dell’Assessore ai Lavori Pubblici e del responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale, arch. Cavolo.

Nelle more della convocazione del Consiglio comunale, nei tempi e modi previsti, invitano e sollecitano il Sindaco a dare mandato all’Ufficio Tecnico Comunale (UTC) ad effettuare un sopralluogo della struttura.

I componenti del gruppo consiliare di minoranza considerano, quindi, non rinviabile quanto urgente, che il responsabile dell’UTC relazioni, in tempi certi e brevi, sulle condizioni della struttura e su quali possano essere, se ci sono, i rischi connessi alla sua integrità strutturale.

Chiedono, poi, al Sindaco che, in merito, interessi prontamente anche gli Uffici competenti della Città Metropolitana di Messina, dato che l’arteria in questione e quindi anche il ponte sono di competenza della Città Metropolitana di Messina, essendo coincidenti con la SP 157; invitando l’Amministrazione metropolitana di Messina ad effettuare un sopralluogo congiunto, successivo alla relazione dell’UTC Comunale;

I consiglieri Drago, Bontempo e Natale invitano, inoltre, il Sindaco a relazionare in Consiglio Comunale entro giorni quindici sullo stato di attuazione di quanto proposto con l’attuale Ordine del Giorno, sulle risultanze del sopralluogo effettuato dall’ufficio Tecnico Comunale e sulle eventuali azioni che si intende intraprendere:

Chiedono e impegnano, inoltre, il Sindaco ad informare per iscritto il Consiglio Comunale, sulle risultanze del succitato sopralluogo che si intende richiedere alla Città Metropolitana di Messina;

“Va da sé che sarebbe utile, anzi auspicabile che il Sindaco intervenga prontamente in merito presso i vertici della Città Metropolitana di Messina, allo scopo, di fare inserire la struttura predetta tra quelle oggetto del monitoraggio promosso, in data 24 novembre 2022, dalla Città Metropolitana di Messina.

Si tratta di un “avviso esplorativo per la creazione di una long list finalizzata al monitoraggio e verifica di sei ponti del comprensorio tirrenico-nebroideo”. Si chiedono e chiedono: “Perché il ponte di via Cavour – SP 157 risulta escluso da questo provvedimento? “

Provvedimento che, invece, ingloba altre sei realtà. (1. Ponte di San Filippo di Gioiosa Marea, sulla strada provinciale 135 di San Leonardo e San Filippo Armo; 2. Ponte Due Archi di Raccuja, sulla provinciale 136 Raccuiese; 3. Ponte Tre Archi di Alcara Li Fusi, sulla provinciale 161; 4. Ponte Paliace di Capri Leone, sulla 157 Tortoriciana; 5. Ponte Patrì di collegamento fra la provinciale 75A di Spinesante e la 91 direzioneMarchesana lido, tra Barcellona Pozzo di Gotto e Terme Vigliatore; 6. Ponte di Mazzarrà di collegamento tra la provinciale 91 direzione Marchesana Lido e la 98 dell’Acquitta, nel territorio di Terme Vigliatore).

“È appunto in considerazione di tutto ciò e temendo un eventuale cedimento strutturale del suddetto ponte che provocherebbe gravissimi danni per la comunità galatese – scrivono i consiglieri -, chiediamo all’Amministrazione comunale di superare il suo attuale immobilismo tenendo conto del fatto che un eventuale problema di staticità rischia di compromettere per lungo tempo la viabilità della nostra cittadina, con le ovvie gravi problematiche anche di natura sociale ed economica che ciò comporterebbe; dato anche che la struttura costituisce anche un’indispensabile via di fuga e di emergenza per la comunità galatese”.

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