Hub addestrativo, Cuccì: “un’opportunità per Sperlinga e il territorio”

Abbiamo dato notizia, nei giorni scorsi, della decisione resa nota dai sindaci di Nicosia e di Gangi, Luigi Bonelli e Giuseppe Ferrarello, di revocare la delibera di collaborazione tra il Ministero della Difesa e i comuni di Gangi e Nicosia per la costituzione e realizzazione, nei territori dei tre comuni, di un Hub logistico-addestrativo dell’Esercito Italiano. Nicosia e Gangi lasciavano la Triplice Alleanza, ma Sperlinga non intende fare nessun passo indietro.

Abbiamo raggiunto ed intervistato telefonicamente il sindaco di Sperlinga, Giuseppe Cuccì, al quale abbiamo chiesto, non solo le ragioni delle scelta iniziale, ossia quelle che hanno portato il primo cittadino a sottoscrivere l’accordo con il Ministero della Difesa per la realizzazione dell’Hub logistico-addestrativo, ma anche i motivi che lo hanno convinto a rimanere sulla propria posizione, nonostante la scelta dei colleghi di Gangi e Nicosia, dettata – a loro dire – dalle sollecitazioni di diversi proprietari di aziende agricole.

Cuccì vede l’Hub logistico-addestrativo dell’Esercito Italiano come un’opportunità per il territorio.  Un’opportunità storica, in particolare per Sperlinga, che, giorno dopo giorno, assiste è combatte con il fenomeno che rapidamente sta mettendo in ginocchio tante piccola comunità: lo spopolamento. “Ogni giorno – afferma il primo cittadino sperlinghese – siamo impegnati perseguire un unico obiettivo: quello di non sparire. I 150 militari, con le proprie famiglie, che stabilmente verrebbero a risiedere in questi luoghi, in questo territorio, rappresentano in prospettiva una possibilità di crescita e sviluppo. Centocinquanta militari che diverrebbero 1000 nel periodo compreso tra settembre e maggio. La scelta di aderire alla realizzazione dell’Hub logistico-addestrativo è una scelta storica quanto fu storica la scelta, dal punto di vista turistico, di puntare sulla valorizzazione del castello di Sperlinga”.

Sindaco dopo la marcia indietro di Gangi e Nicosia quali scenari si prospettano?

“E’ chiaro che venendo a mancare 2 delle quattro parti interessate nell’accordo sottoscritto lo scorso 8 maggio, si dovrà procedere a una nuova rinegoziazione. Prima di farlo, però, vogliamo approfondire ulteriormente analizzando pro e contro, confrontandoci costruttivamente con tutta la comunità e con i suoi legittimi portatori di interesse, ponendo qualsiasi decisione futura al vaglio del Consiglio Comunale”.

In merito alla questione, al fine di rasserenare gli animi ed informare bene i propri i cittadini l’Amministrazione ha diramato un documento che noi vi mettiamo, integralmente, a disposizione   

“L’ Amministrazione Comunale di Sperlinga in data 24 maggio 2023 in delegazione congiunta, maggioranza e minoranza, ha incontrato i vertici militari della Sicilia, in tale occasione sono stati posti diversi quesiti per chiarire alcuni aspetti relativi alle attività addestrative e sono state date ampie delucidazioni ed assicurazioni in merito a temi per noi di fondamentale importanza che riguardano la salute, la salvaguardia ambientale, le attività agricole (che permettono anche il mantenimento delle coltivazioni biologiche) e zootecniche, la sicurezza delle procedure addestrative e gli eventuali indennizzi.

Sono state ampiamente trattate tutte le questioni  poste in maniera esaustiva e completa. È stata ribadita anche la natura dell’ accordo, che in questa fase specifica risulta essere una manifestazione di intenti ed interessi, ampiamente revocabili dalle parti in causa senza alcun effetto e conseguenza.  In tale sede sono stati valutati anche i vantaggi economici e di sviluppo che una simile iniziativa avrebbe avuto come impatto positivo sulle nostre comunità, afflitte da uno spopolamento che ha rarefatto il nostro tessuto socio economico, che nel caso di Sperlinga sarà destinato addirittura a scompatire ed essere cancellato del tutto, nel giro di qualche decennio.

Chiarito tutto ciò, appare logico e conseguenziale proseguire in questa fase, in atto embrionale, per valutare a 360 gradi con serenità tutte le opzioni poste in campo per giungere a una decisione da assumere insieme, vagliare ed attentamente valutare anche su proposta del nostro capogruppo, con il supporto di esperti di parte, che potranno guidarci con dati scientifici alla mano ad una scelta serena e ponderata a tutela dei fondamentali interessi della nostra comunità e delle comunità vicine. Vogliamo in sostanza avere la possibilità di analizzare i pro ed i contro confrontandoci costruttivamente con tutta la comunità e con i suoi legittimi portatori di interesse,  ponendo qualsiasi decisione futura al vaglio del Consiglio Comunale.

Non ci è sfuggito il forte richiamo di Sua Eccellenza il Vescovo della Diocesi di Nicosia sui temi cristiani e sui valori della salvaguardia dell ambiente a cui tutti teniamo, perché anche noi vogliamo tutelare la salute delle nostre famiglie e dei nostri figli e su quelli della pace tanto martoriata e vilipesa in scenari di guerra a noi pericolosamente vicini.

Sul tema della Pace vorremmo sommessamente sottolineare che a nostro parere le Forze Armate Italiane costituiscono in maniera indiscussa e riconosciuta una elite di corpi  militari che sono sempre stati impegnati esclusivamente in scenari di guerre sanguinose  come forza internazionale di Pace e come valido aiuto in tutte le calamità nazionali. A questi due valori vorremmo  anche aggiungere quello della Verità “Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce.“ Gesù 18, 37 Nuovo Testamento, Vangelo secondo Giovanni. Verità che in questi giorni è stata travisata, umiliata, calpestata e soggiogata a logiche ed interessi di parte o a strumentalizzazioni ideologiche e politiche distanti dal tema che sta coinvolgendo le sorti della nostra comunità.

Noi siamo stati democraticamente e legittimamente eletti, poco meno di un anno fa e a tutti noi spetta il compito di decidere al meglio con serietà e razionalità ciò che é meglio per il nostro paese , coinvolgendo tutti, non lasciandoci incantare o intimidire dai facili applausi e dalle urla, consapevoli che la fede e la storia ci hanno insegnato che il popolo, tra Gesù e Barabba, scelse Barabba, solo qualche giorno dopo avere osannato Gesù come il Re dei Re. Per tali considerazioni io Sindaco e noi Amministratori, non possiamo, non dobbiamo e non vogliamo revocare la delibera dell accordo adottata il 14 aprile 2023, per senso di responsabilità e di rispetto nei confronti della nostra Comunità e del Ministero della Difesa.

Siamo consapevoli  delle grandi decisioni  e della posta alta che c’è in gioco per noi, non meramente sul piano economico o per “vendere qualche birretta e qualche panino in più” ma per garantire la stessa esistenza della nostra comunità. Tutti insieme, valuteremo con attenzione  le proposte di sviluppo che potranno venire da ogni settore non lasciando nulla intentato e disponibili a fare non uno ma mille passi indietro se la volontà popolare lo riterrà opportuno. A tale proposito abbiamo chiesto al Comandante Generale dell’ Esercito della regione militare Sicilia, di rinviare a data da destinarsi le recenti esercitazioni militari previste a giugno, per evitare tensioni ed inutili strumentalizzazioni.

Confidiamo nel buon senso delle alte cariche militari sul favorevole accoglimento di tale richiesta che qualora non accolta costituirebbe da grave pregiudizio per il proseguimento dei futuri rapporti di collaborazione. Noi Amministatori e cittadini saremo chiamati a decidere le sorti del nostro paese e dovremo renderne conto alle generazioni future, consapevoli che “Il successo non è definitivo, il fallimento non è fatale: ciò che conta è il coraggio di andare avanti”.

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Pubblicato da
Giuseppe Salerno