Nicosia e Gangi revocano l’accordo per la realizzazione dell’Hub addestrativo

di Turi Milano
25/05/2023

È di pochi minuti fa la decisione resa nota dai sindaci di Nicosia e di Gangi, Luigi Bonelli e Giuseppe Ferrarello, di revocare la delibera di collaborazione tra il Ministero della Difesa e i comuni di Gangi, Sperlinga e Nicosia per la costituzione e realizzazione, nei territori dei tre comuni, di un hub logistico-addestrativo dell’Esercito Italiano.

Un accordo, della durata di circa 30 anni, sottoscritto lo scorso 8 maggio dai sindaci di Gangi, Nicosia e Sperlinga, con il ministero della Difesa (Stato maggiore dell’Esercito italiano) il generale di Divisione e comandante Militare dell’Esercito in Sicilia, Maurizio Angelo Scardino e il generale della Brigata “Aosta” Giuseppe Taffuri.

“Abbiamo maturato questa decisione ascoltando le numerose sollecitazioni pervenuteci dai proprietari delle aziende agricole ricadenti all’interno dell’Hub, sia nel nostro territorio sia di quelle dei gangitani ubicate nei territori di Sperlinga e Nicosia, i quali hanno manifestato un assoluto disaccordo alla realizzazione dell’area addestrativa” rendono noto i due primi cittadini.

“Alla luce delle informazioni e rassicurazioni ricevute ieri nell’incontro con i vertici militari – aggiungono – convinti di aver agito per il bene della nostra comunità, senza nessun interesse di parte e in totale buona fede, rimaniamo comunque consapevoli di rinunciare a una possibile occasione di sviluppo per il nostro territorio. La volontà dei nostri concittadini è stata e continuerà ad essere il faro del nostro agire amministrativo, così come da sempre dimostrato. Ringraziamo i vertici dell’esercito, il generale di divisione Maurizio Angelo Scardino e il generale della Brigata “Aosta” Giuseppe Taffuri, per l’opportunità che ci è stata data, consci dell’importanza fondamentale dell’Esercito per il mantenimento della pace all’interno della nostra Nazione”.

Non si è fatto attendere l’apprezzamento e il sostegno da parte del Comitato dei Cittadini Identità e Sviluppo, nato nelle ultime settimane per chiedere un passo indietro alle amministrazioni e promuovere la difesa dell’economia e della salute di questi luoghi. “Il Comitato – afferma Stefano Vespo, portavoce del comitato intercittadino – esprime la propria stima per il gesto dei Sindaci, che si sono mostrati attenti alle questioni poste dalla cittadinanza e si dichiara fin da subito disponibile alla promozione di eventi e iniziative volte alla valorizzazione economica e turistica del territorio. Il Comitato nasce infatti con il preciso intento di dimostrare che la collaborazione tra le persone, la condivisione delle potenzialità e lo spirito di iniziativa sono la molla per lo sviluppo dei nostri paesi”.

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