I sindaci del territorio esprimono solidarietà al Gruppo Mammana

di Redazione
28/02/2024

Continuano ad arrivare attestati di stima, vicinanza e solidarietà nei confronti di Michelangelo Mammana, l’imprenditore di Castel di Lucio leader e fondatore dell’impresa che oggi conta 270 dipendenti, vittima dell’attentato incendiario che ha mandato in fumo un mini escavatore, la sera di mercoledì 21 febbraio, in un cantiere nel territorio di Motta d’Affermo.  

A mettere nero su bianco il sentimento di vicinanza al Gruppo Mammana anche i Sindaci dell’Unione dei Comuni Costa Alesina, Castel di Lucio, Motta d’Affermo, Pettineo e Tusa

“Bisogna reagire con la necessaria fermezza che la natura dell’accaduto richiede. Da parte delle nostre comunità il segnale deve essere inequivocabile e di massima vicinanza alla famiglia Mammana, solida realtà imprenditoriale del nostro territorio che dà lavoro a numerose famiglie ed è ormai riconosciuta anche al di fuori dei confini regionali. La famiglia Mammana ha già saputo reagire, in passato, ad altri atti ignobili diventando un esempio di impresa modello ed esempio di legalità e correttezza. Siamo certi che anche stavolta la ditta Mammana saprà superare il momento e continuerà ogni giorno, a fare impresa, nonostante tutto, dando valore ad un territorio che vuole emergere a tutti costi.

I sindaci unitamente ai loro cittadini sono pronti a mobilitarsi perché non intendono piegarsi al metodo mafioso di colpire le persone che con il loro lavoro e il loro impegno sociale hanno contribuito e contribuiscono alla crescita civile ed economica dell’intero comprensorio della Valle dell’Alesa e saranno sempre al fianco della famiglia Mammana e confidano nel lavoro delle Forze dell’Ordine e della Procura della Repubblica che, insieme, sapranno scrivere la parola fine su una vicenda che rattrista tutte i cittadini onesti e lavoratori”. Firmato Sebastiano Adamo, Giuseppe Giordano, Domenico Ruffino e Angelo Tudisca

Solidarietà all’imprenditore di Castel di Lucio erano arrivate anche ieri da Mistretta. Il sindaco Tatà Sanzarello, a nome proprio e interpretando i sentimenti della comunità amastratina scriveva: “Un grave atto contro un Gruppo imprenditoriale sano che fa impresa in maniera seria, coscienziosa e responsabile, verso cui va la mia solidarietà di cittadino del territorio, di sindaco della Città di Mistretta e di rappresentante di una comunità che condanna azioni ignobili e spregevoli di questo tipo. Episodi come questo devono trovare sempre la ferma condanna di tutti. Chi colpisce un’Impresa come quella di Mammana, di Castel di Lucio, colpisce un’intera collettività. Un intero territorio. A Michelangelo, alla sua famiglia a tutti i lavoratori del Gruppo Mammana va la vicinanza di tutta Mistretta, ritenendo che l’intera comunità amastratina, notoriamente dotata di alto senso civico, sia stata profondamente turbata da tale esecrabile episodio che offende la coscienza delle persone oneste e di quanti, con spirito di sacrificio e abnegazione, ogni giorno si spendono per gli altri e per migliorare il nostro territorio”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.