“Il fatto non sussiste”, prosciolto l’ex sindaco di Tusa Tudisca

di Giuseppe Salerno
20/06/2020

L’udienza preliminare si chiude con il proscioglimento del già primo cittadino, Angelo Tudisca, accusato del reato di omissione di atti di ufficio ed altri reati ascritti in rubrica.

La vicenda giudiziaria – che si riferiva a fatti contestati nel novembre 2015 – vedeva l’allora Angelo Tudisca accusato per il malfunzionamento del sistema depurativo di Tusa centro.  A seguito di un controllo effettuato dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sant’Agata Militello, i poliziotti, insieme al personale dell’Arpa di Messina, prelevarono campioni dello scarico per accertarne la natura e il carico inquinante. Il blitz terminò con il sequestro dello scarico di reflui e della vasca di decantazione in disuso poiché – secondo la polizia – reflui dell’impianto avrebbero dovuto essere sottoposti a trattamento primario di depurazione mediante una vasca di decantazione, detta imhoff, per poi scaricare nel torrente Cicero.

I reati mossi dagli inquirenti a carico dell’ex sindaco di Tusa andavano dal getto pericoloso di cose allo scarico abusivo al suolo, dal danneggiamento aggravato delle acque pubbliche del torrente Cicero all’omissione in atti d’ufficio.

Dopo cinque anni il GUP del Tribunale di Patti, Dott. Andrea la Spada, al termine di una lunga udienza preliminare scandita da diverse udienze, mette la parola fine in calce alla vicenda giudiziaria e accogliendo la tesi prospettata dal difensore dell’imputato, l’avvocato Assunta Costanza, ha rigettato la richiesta di rinvio a giudizio presentata dal pubblico ministero, pronunciando sentenza di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste nei confronti dell’ex sindaco di Tusa, Angelo Tudisca.

“Sono sollevato – commenta a caldo a Nebrodi News l’avvocato Tudisca – ho sempre avuto – da uomo dell’Istituzioni – fiducia sia nella giustizia, che si dimostra uno strumento fondamentale di garanzia democratica, sia nell’autorevolezza del Giudice. Sin dall’inizio della contestazione dei fatti ho dichiarato la mia innocenza e continuato ad improntare la mia attività amministrativa nella valorizzazione delle bellezze naturalistiche e paesaggistiche che tanti risultati positivi ha portato a Tusa e all’intero comprensorio della Valle dell’Alesa”.

 

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