Il Rettore dell’Università francese di Amiens in visita a Tusa

di Emanuela Raimondi
08/07/2022

Il Magnifico Rettore dell’Université de Picardie Jules Verne di Amiens Mohammed Benlahsen, in visita in Sicilia, ha incontrato oggi, nell’aula consiliare, il sindaco e tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza del Comune di Tusa. Un benvenuto da parte dell’amministrazione Miceli che ha voluto omaggiare il prof. Benlahsen con il libro di Angelo Pettineo “Tusa dall’Universitas Civium alla Fiumara d’Arte”, a nome di tutta la sua comunità.

Una visita ufficiale agli studenti della missione francese impegnata nella campagna di scavi al sito di Halaesa, per la prima volta dall’inizio della convenzione nel 2016. Da Amiens a Tusa, ma anche a Palermo, perché nei giorni scorsi il Rettore dell’università francese ha incontrato a Palazzo Steri Massimo Midiri, Rettore dell’Ateneo di Palermo, per avviare un’interlocuzione su un partenariato tra le due università, che si estenda oltre la disciplina dell’archeologia. Entrambi, ha detto il sindaco Luigi Miceli, “hanno espresso la volontà di realizzare questo partenariato e coinvolgere il territorio del comune di Tusa per finalità di studio e di ricerca”.

Progetti in corso e incontri convegnistici a Tusa. Si parte domani alle 15:30, con la conferenza di presentazione della campagna di scavi al sito archeologico di Halaesa alla presenza dell’Assessore ai BB.CC.AA. e dell’Identità Siciliana Alberto Samonà e della Direttrice del Parco Archeologico di Tindari Anna Maria Piccione. Giovedì 21 luglio si terrà invece l’evento di presentazione dei risultati della campagna di scavi, a cui seguirà una visita guidata al pubblico da parte dei professori universitari. Venerdì 22 luglio toccherà all’evento “Notte Blu”, che verrà anticipato nel pomeriggio da un convegno di presentazione del progetto “Tusa: il borgo dell’arte”, recentemente finanziato dal PNRR Borghi storici.

Entusiasta il sindaco Miceli che parla di Tusa proiettata in una “dimensione internazionale”: “La presenza a Tusa delle Università di Amiens, Messina, Oxford e Palermo hanno avuto e continueranno ad avere un effetto rigenerante per il nostro territorio – ha detto -. Le convenzioni stipulate ci hanno consentito di vincere il bando del PNRR Piccoli Borghi Storici, con il progetto “Tusa: Borgo dell’Arte”. Abbiamo anticipato il linguaggio del PNRR mettendo a sistema le nostre risorse migliori, la cui piena valorizzazione passa attraverso un proficuo dialogo con partner qualificati e istituzioni. Con l’Ateneo di Amiens, assieme all’università di Palermo, abbiamo già intrapreso una interlocuzione finalizzata ad aprire anche ad altre discipline le loro attività scientifiche a Tusa.

Desidero rivolgere un sentito ringraziamento al Magnifico Rettore dell’Università UPJV (Université de Picardie Jules Verne) di Amiens Mohamed Benlahsen, per avere accettato il nostro invito – ha detto il vicesindaco Tudisca -. Il nostro intento è quello di rilanciare e implementare la collaborazione – iniziata nel 2016 – fra il nostro comune e l’Ateneo francese. In particolare intendiamo potenziare la collaborazione in ambito archeologico e istituire cooperazioni anche in altri campi, possibilmente unitamente all’Università di Palermo con la quale ci siamo incontrati pochi giorni fa. Insieme ai due Rettori abbiamo discusso della possibilità di dar vita a un corso di studi nel nostro Comune che possa diventare un polo di riferimento non solo in ambito regionale, ma nazionale”.

È toccato concludere gli interventi al Rettore dell’UPJV-Università di Amiens, Mohamed Benlahsen, tradotto simultaneamente dal francese dalla prof. Michela Costanzi: “Sono molto onorato e fiero di essere qui oggi – ha dichiarato -. È una grande occasione che la collaborazione tra l’Università di Amiens e l’Università di Palermo passi da Tusa. Abbiamo intenzione di mettere in opera un accompagnamento scientifico e dei mezzi importanti per questo progetto. Non posso non ricordare di questa prima delegazione ufficiale a Tusa, che non è solo di collaborazione scientifica, ma anche fraterna. In Europa – ha proseguito – ci si dimentica di una cosa fondamentale: il legame organico tra Francia e Italia e questa relazione organica ci porta verso l’essere comunità. È facile oggi parlare di libertà, ma parlare di fraternità e di comunità è difficile. Noi abbiamo una storia comune ed essa ci obbliga a lavorare insieme. Ho trovato qui un terreno e un potenziale di collaborazione grande e non ci sarà soltanto l’Università di Amiens, sono sicuro di convincere a collaborare con voi anche altre università francesi. Dobbiamo lavorare molto sulla mobilità giovanile e soprattutto sull’accoglienza dei giovani. Se ci sono studenti siciliani di Tusa che vogliono venire da noi, qualunque sia la disciplina d’interesse, saremo lieti di ospitarli. C’è già una tradizione di lavoro con Torino e Milano, e sarebbe la prima volta che si lavora con il sud-Italia e in particolare con la Sicilia. Vorrei creare – ha concluso il prof. Benlahsen – un collegio di università italo-francesi per realizzare grandi progetti europei. Ci sono tutte le potenzialità per avere dei finanziamenti europei se lavoriamo insieme. Grazie per l’accoglienza che mi avete riservato.”

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