Istituto Zito di Sant’Agata, Mancuso scrive al Vescovo di Patti

di Redazione
02/09/2020

“Ho inoltrato una lettera ufficiale al Vescovo di Patti, Mons. Guglielmo Giombanco, al quale ho chiesto l’avvio di un confronto sulle prospettive future legate all’Istituto “Zito”, sottolineando che quell’istituto fa parte della storia della nostra città e riveste un ruolo strategico per la vita sociale, culturale, ricreativo-sportiva della città”.

Lo afferma il sindaco di Sant’Agata Militello Bruno Mancuso a seguito della chiusura dello storico Istituto dopo 105 anni di attività.

“Generazioni di santagatesi – prosegue il primo cittadino – si sono formate nell’Istituto dal punto di vista religioso, culturale e professionale, grazie ad un’eccellente attività didattica e formativa. È palpabile oggi nella comunità santagatese, oltre al disappunto ed alla tristezza per il vuoto che lascerà dopo 105 anni di attività la perdita delle Suore Figlie di Maria Ausiliatrice, anche la preoccupazione per il futuro di una struttura così importante e polifunzionale. A tal proposito ho avuto nei giorni scorsi un incontro con vari rappresentanti dell’associazionismo che operano nella realtà locale, che hanno manifestato grande apprensione per quelle che saranno le sorti dell’Istituto, chiedendomi con forza di impegnarmi per aprire un tavolo di confronto con la Curia perché le prospettive future possano essere frutto di un libero e costruttivo dialogo, nell’interesse della gioventù santagatese, nel rispetto di quello che è stato lo spirito e l’obiettivo della donazione della famiglia Zito.

La Chiesa – conclude il sindaco Mancuso – eredita questo importante patrimonio morale e spirituale che ci auguriamo voglia proseguire e continuare, condividendo con la cittadinanza quanto emergerà da un esame congiunto e costruttivo”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.