Capo d’Orlando: lavori sul lungomare, scontro fra sindaco e Legambiente

di Carla Lopes
09/05/2020

Capo d’Orlando è scontro sui lavori di ripristino del tratto di muro del lungomare Andrea Doria danneggiato dalla mareggiata del febbraio 2019. 

Il sindaco Franco Ingrillì ha risponde al post di Legambiente Nebrodi: “Va detto subito, a scanso di equivoci strumentali, che il progetto approvato dalla struttura commissariale della Regione non è stato oggetto di variante, ma si tratta dello stesso elaborato che è stato anche sottoposto preliminarmente all’attenzione di Legambiente e che, quindi, avrebbe avuto tempo e modo di sollevare osservazioni.

Il progetto redatto dal nostro Ufficio Tecnico, che ha superato il vaglio della struttura commissariale, contemplava l’ampliamento per circa 60 (sessanta) metri del marciapiede del Lungomare Doria, occupando circa 28 (ventotto) metri quadrati di spiaggia mai utilizzati per la balneazione. Una scelta tecnica che va letta sotto due punti di vista, altrettanto strategici: da un lato, infatti, questi 60 metri di lungomare erano rimasti gli unici privi di protezione dall’azione di sifonamento sottostante le fondazioni e, dall’altro, si coniuga perfettamente con il progetto di riqualificazione del lungomare di levante già finanziato con i fondi inseriti nel Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana di Messina.

Non cado nel tranello del paragone con il passato e né mi piacciono le autocelebrazioni, ma vorrei ricordare che questo Sindaco e questa Amministrazione si sono sempre battuti per la salvaguardia del litorale: abbiamo attuato in passato piccoli interventi di ripascimento prelevando sabbia nella zona di Bagnoli e versandola nei pressi del laghetto, dietro il Monte della Madonna, e nella zona antistante la Chiesetta di San Gregorio. Devo ringraziare per l’attenzione riservata al nostro Comune e al nostro territorio la struttura contro il dissesto idrogeologico della Regione guidata dal Presidente Musumeci e diretta da Maurizio Croce: in virtù di questa attenzione abbiamo ottenuto un finanziamento da un milione di euro per il ripascimento della spiaggia del centro e per la manutenzione dei pennelli di massi, tutti lavori pronti a partire entro l’estate. I fatti sono questi e, per fortuna, sono l’unica cosa che rimane.
Ho sempre condiviso i principi ispiratori e le battaglie a difesa della costa da parte di Legambiente e, proprio sulla scorta di questa condivisione, ho coinvolto l’associazione anche negli atti e nei sopralluoghi preliminari anche a quest’ultimo progetto. Mi auguro che, insieme all’amore per il territorio, prevalga la serenità di giudizio”.

“Legambiente non è stata mai coinvolta nel progetto dei lavori in corso sul Lungomare, né preliminarmente né dopo la sua approvazione. Fosse stato così, oggi non avrebbe sollevato il caso. Il Sindaco di Capo d’Orlando intende coinvolgerci anche per sfuggire alle sue responsabilità allorquando le prossime mareggiate distruggeranno quel che resta della spiaggia e danneggeranno il muro stesso. E’ assolutamente evidente guardando la foto allegata, che non si tratta della ricostruzione del muro finanziato con 400 mila euro originariamente destinati al ripascimento della spiaggia, bensì dell’avanzamento per quasi 5 metri del fronte del muraglione di sostegno del lungomare. Se a questo avanzamento si aggiunge la scogliera radente prevista in progetto, alla fine, oltre ad esserci meno spiaggia, succederà che la riflessione delle onde sul muraglione produrrà ancora più danni: basti pensare che già attualmente il “bombardamento” delle mareggiate sul muro esistente provoca tremori alle soprastanti abitazioni, figurarsi quando questo sarà ancora più vicino al mare.
A tutti piacerebbe avere un bel lungomare ed un ampio marciapiede ‘vista mare’, ma se per realizzarli si distrugge la spiaggia che ne motiva l’esistenza non sarà un buon affare per i cittadini.

Il Sindaco deve assumersi le sue responsabilità ed evitare affermazioni non veritiere e palesemente incredibili, dato che è facilmente dimostrabile la paternità del progetto in capo all’Amministrazione Comunale. Nei prossimi giorni chiederemo al Commissario Straordinario per la mitigazione del rischio idrogeologico, Maurizio Croce, se quanto realizzato dal Comune di Capo d’Orlando con i fondi destinati alla tutela ed alla resilienza delle spiagge corrisponda o meno alle linea guida ministeriali ed al Contratto di Costa sottoscritto dallo stesso Sindaco Ingrillì.

Se c’è qualcuno che tenta di ingenerare equivoci e che contraddice impegni sottoscritti non è di certo Legambiente.
Quindi invitiamo il Sindaco a non spostare i termini della questione buttandola in caciare e di ammettere che ci siamo “mangiati” un altro pezzo di spiaggia e creato le condizioni per futuri dissesti sprecando 400mila euro”.

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