Legalità, qualità e sviluppo. Auguri ai Nebrodi che vogliono crederci

di Turi Milano
31/12/2016

Il presidente del Parco dei Nebrodi Peppe Antoci ha chiuso l’anno presentando alla stampa le prime 22 aziende che possono fregiarsi del marchio Nebrodi Sicily. Non c’era modo migliore per chiudere un anno come questo che per lui è stato un anno difficile: da maggio ormai vive blindato e si confronta con le paure quotidiane di chi è diventato un bersaglio. Ma la presentazione delle aziende di qualità vuole essere un messaggio preciso  a un territorio che, ancora recentemente, si è dovuto confrontare con l’amara vicenda delle carni infette, della commercializzazione di animali rubati, con un sistema malato che, al di là e oltre le vicende giudiziarie, mostrano il lato peggiore di un certo malcostume.

Antoci ha voluto dire alcune cose semplici: la lotta alla legalità e la valorizzazione della qualità, del fare impresa, dell’essere cittadini onesti sono un grande patrimonio dei Nebrodi. Noi sposiamo questo messaggio, lo facciamo nostro, vogliamo che sia il mantra per il 2017 e che non sia solo il messaggio di Antoci ma di tutti i Nebrodi: sindaci, deputati, presidenti di questo o quell’ente, gal, consulenti. Vogliamo che diventi l’augurio di tutti a tutti i cittadini dei Nebrodi.  Sappiamo che questa è la strada maestra che dobbiamo percorrere fino in fondo, sappiamo che investire sulla qualità, sul merito, sul rispetto delle regole paga, rende ricchi, migliora le condizioni di tutti. Non c’è più spazio per parassiti e parassitismi, per clientele e uffici di collocamento nelle segreterie di questo o quel politico.

Lo abbiamo detto tante volte: i Nebrodi hanno la forza, la capacità e le qualità per crescere e diventare un territorio di riferimento per l’intero Mezzogiorno e per il Paese. Basta volerlo. E lo devono volere, per esempio, i sindaci con scelte chiare e nette, sfuggendo alle ambiguità, sottraendosi al ricatto di questo o quell’elettore, di questo o quell’amico. Sappiamo che la zona grigia delle contiguità è ancora forte e sappiamo che gli amici dei mafiosi pensano di poter ancora una volta averla vinta. Ma andando in giro, ascoltando le persone, sappiamo anche che gli onesti sono tanti e hanno voglia di emergere, di farsi vedere, di ribellarsi a uno stato di fatto che ha costretto i loro figli ad andare via. Agroalimentare e turismo sono settori ad altissima potenzialità di crescita: bisogna crederci. Ma non sono i soli. Noi eleggiamo Antoci personaggio dell’anno ma insieme a lui eleggiamo personaggi dell’anno i 22 imprenditori del marchio Nebrodi Sicily, i proprietari della Irritec, Damiano, il sindaco di Troina, i poliziotti del commissariato di sant’Agata di Militello e tutti quei cittadini che ogni giorno fanno i salti mortali per guadagnarsi onestamente da vivere. Perché, vogliamo pensare, i Nebrodi sono questi. E non quelli degli imbrogli e del malaffare e nemmeno quelli dei furbi.

PS: Vogliamo ringraziarvi per l’attenzione che dedicate a questo piccolo giornale: dicembre si chiude con un incremento di lettori del 140 per cento. Sono numeri che ci aiutano a credere: è possibile fare ancora informazione di qualità e farla sul web.

Buon 2017

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