L’ippovia di San Sebastiano si completa con la “trabbunedda” all’urio Quattrocchi

di Giuseppe Salerno
11/08/2017

“E’ stata una bellissima giornata di festa.” Questa è l’unanime esaltante affermazione degli oltre mille fedeli che hanno partecipato all’inaugurazione dell’edicola di San Sebastiano nell’area verde antistante al laghetto Quattrocchi, nel cuore del Parco dei Nebrodi. Un’edicola, meglio definita “trabbunedda”, pensata dai membri del comitato dei festeggiamenti in onore del Patrono di Mistretta, progettata e realizzata, gratuitamente, da professionisti e maestranze locali ai quali è stato messo a disposizione, dalle aziende amastratine, tutto il materiale necessario. Un atto di fede in cui è stata concentrata tutta l’energia e la motivazione per la realizzazione di un progetto a scopo turistico-religioso che, il giorno della sua inaugurazione, nonostante il soffocante caldo, ha fatto registrare la presenza di tantissima gente che, in pellegrinaggio, ha raggiunto il posto per partecipare alla cerimonia. Presenti le autorità civili e militari e i due complessi bandistici amastratini che hanno animato i momenti di convivialità.

Una giornata di festa per la cerimonia d’inaugurazione della trabbunedda da includere, come importante tappa, all’interno del pellegrinaggio in onore del Santo Patrono, sperimentato, per la prima volta, lo scorso anno quando 4 associazioni: la neonata “Amastra fidelis”, la “Valle delle cascate”, la “Equisport amastra”, “Stella dei nebrodi” e un gruppo di appassionati amanti degli sport equestri, convertirono la storica cavalcata del santo patrono nell’ippovia di San Sebastiano. Un pellegrinaggio che si svolge percorrendo un percorso  di grande importanza naturalistica, di circa 25 km nel paradiso verde del parco dei Nebrodi che va da località Ciddia, ha attraversato la valle delle cascate e il bosco di “montepiano”, arrivando nella suggestiva ed incantevole area del lago “urio Quattrocchi”, posto alle pendici del monte Castelli su un’altitudine di 1030 metri, che occupa una posizione strategica poiché si trova all’inizio della Dorsale dei Nebrodi. Dal lago i pellegrini, con il Labaro di San Sebastiano scortato dai due Priori che durante la processione del Patrono di Mistretta guidano la vara e la varetta del Santo, fanno rientro a Mistretta attraverso le strade dell’antica Amastra, con un ingresso cittadino allestito per l’occasione e a conclusione il saluto devozionale dei pellegrini a Cavallo a San Sebastiano davanti alla Chiesa a lui dedicata.

 

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