“Stasera inizia questa meravigliosa ed emozionante avventura. Sarò fra i direttori d’orchestra scelti dal Maestro Muti per questa nuova edizione dell’Italian Opera Academy che si terrà a Milano negli affascinanti spazi della Fondazione Prada. Un grande sogno, che con tanti sforzi è finalmente divenuto realtà”.

È il giovane Maestro Giuseppe Famularo, stefanese, 30 anni, ad annunciarlo il 4 dicembre sul suo profilo Facebook. Dal 4 al 15 dicembre, infatti, si sta svolgendo a Milano la settima edizione della “Riccardo Muti Italian Opera Academy”, un percorso di prove e concerti focalizzato sul Nabucco, diretto dal Maestro Riccardo Muti, per la prima volta in collaborazione con Fondazione Prada. La Riccardo Muti Italian Opera Academy, accademia internazionale, è stata fondata da Muti nel 2015, a prova della sua attenzione per l’educazione musicale delle giovani generazioni.

Si tratta di un progetto di formazione rivolto a giovani direttori d’orchestra e maestri collaboratori al pianoforte provenienti da tutto il mondo. All’interno degli spazi della Fondazione Prada, prove di sala, prove di lettura e prove d’assieme si concluderanno con l’esecuzione del Nabucco di Giuseppe Verdi, in forma concertistica.

Al bando internazionale sono giunte centinaia di candidature, di giovani compresi tra i 18 e i 35 anni. La commissione esaminatrice, presieduta dal Maestro Muti, ha infine selezionato cinque giovani direttori d’orchestra. Unico italiano ad accedere al progetto è stato il giovane stefanese Giuseppe Famularo, insieme a Henry Kennedy (Gran Bretagna), Elinor Rufeizen (Israele), Cristian Spătaru (Romania) e Sījié Wu (Taiwan).

Le prove si concluderanno l’11 dicembre, mentre il 14 e il 15 dicembre andranno in scena i due concerti finali, il primo diretto dal Maestro e il secondo presentato da Riccardo Muti e diretto dai giovani direttori d’orchestra.

Un’occasione straordinaria di studio per il Maestro Famularo – già diplomato in pianoforte a Palermo, due master di pianoforte a Lugano e un diploma in direzione d’orchestra alla Civica Scuola di Musica Claudio abbado di Milano -. Un’ulteriore espansione della sua brillante carriera musicale, questa volta con l’approvazione da parte di uno dei direttori d’orchestra italiani più apprezzati e stimati in Italia e nel mondo.