L’ultimo saluto di Santo Stefano ad Alessandra e alla madre Mariolina

di Teresa Frusteri
03/06/2021

Un dolore incontenibile. Una tragedia impossibile da accettare. Oggi è stato dato l’ultimo saluto a Mariolina Nigrelli e alla figlia 14enne Alessandra trovate impiccate insieme nella loro casa di campagna a Santo Stefano di Camastra sabato sera. I funerali si sono svolti questo pomeriggio nella Chiesa Madre della Parrocchia San Nicolò di Bari della Città delle Ceramiche. Centinaia di persone si sono radunate commosse di fronte la chiesa. La cerimonia è stata molto toccante, a tratti straziante, come la tragedia vissuta da papà Maurizio. La messa è stata celebrata da Padre Calogero Calanni insieme al Vescovo di Patti, Monsignor Guglielmo Giombanco. Presente alle esequie il sindaco di Santo Stefano di Camastra Francesco Re e una rappresentanza delle forze dell’ordine.

“Ci troviamo in questa chiesa col cuore pieno di dolore, del papà Maurizio per la famiglia e di tutta la comunità” – ha detto Don Calogero.

Per Monsignor Guglielmo Giombanco “è una scomparsa che ci impoverisce nel contesto dei rapporti umani, perché non saranno più con noi, non vedremo più il loro sorriso, ce li siamo sentiti rubati. In questi giorni di dolore abbiamo bisogno di silenzio, di preghiere, e tutti siamo invitati a riflettere affinché tutto ciò non succeda più. Oggi vi è tanta solitudine e inquietudine”. Il Vescovo di Patti ha rivolto un appello: “Mi rivolgo a voi ragazzi, ai compagni di Alessandra, dico di amare la vita, anche quando presenta difficoltà. Oggi piangiamo per un tragico evento, da questo dolore deve nascere l’impegno, spazi di speranza, dove messaggi positivi possano raggiungere i nostri ragazzi, perché c’è bisogno di tutto questo e compito di noi adulti di aiutare i ragazzi a non aver paura nel futuro. Mariolina e Alessandra sono ormai tra le braccia di Dio e vogliamo pensarli così. Tutto non può finire nel nulla. Addio Mariolina ed Alessandra” – ha concluso il vescovo.

All’uscita dalla Chiesa le due salme sono state salutate da un lunghissimo applauso.

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