Mafia, le motivazioni che hanno portato allo scioglimento del Comune di Mistretta

di Giuseppe Salerno
29/04/2019

Sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale le motivazioni che hanno portato allo scioglimento del Consiglio comunale di Mistretta per infiltrazioni mafiose. C’è di tutto e di più. E anche se la relazione del Prefetto di Messina che, poi, ha portato alla successiva proposta di scioglimento del Ministro Matteo Salvini avanzata al Consiglio dei Ministri ed avallata dal presidente della Repubblica Mattarella e dal Presidente del Consiglio dei Ministri Conte è piena zeppa di “omissis”, per chi ha seguito le vicende della politica locale e nei particolare gli aspetti della vita comunitaria, alcuni di questi sono già “leggibili” non fosse altro perché interessano fatti di cronaca ampiamente riportati dalle cronache giudiziarie, sia in passato che recentemente. “Clicca qui” per visualizzare il testo integrale della relazione Prefettizia indirizzata al Ministro dell’Interno 

Al Tribunale di Patti spetterà, adesso, valutare la sussistenza di elementi, con riferimento all’applicazione delle misure di prevenzione ed alla misura dell’incandidabilità, nei confronti di soggetti ritenuti responsabili, per via delle propria condotta, dello scioglimento del Comune. La competente Procura dovrà esprimersi indicando gli eventuali soggetti che non possono essere candidati alle elezioni per la Camera dei deputati, per il Senato della Repubblica e per il Parlamento europeo nonché alle elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali, per due turni elettorali successivi allo scioglimento stesso.

L’applicazione della misura d’incandidabilità, come abbiamo già avuto modo di spiegare, non è automatica. La stessa si basa sulla responsabilità dei singoli soggetti sui quali verrà effettuata un’attenta valutazione delle singole posizioni, al fine di verificare, per ciascuno, l’esistenza di concreti elementi atti a dimostrare collusioni o condizionamenti che abbiano determinato una cattiva gestione della cosa pubblica.

 

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