Mafia, terreni della scuola agraria di Caronia nelle domande Agea

di Giuseppe Salerno
03/03/2020

Continuano ad emergere particolari interessanti dall’ordinanza di misura cautelare emessa dalla sezione dei giudici per le indagini preliminari del Tribunale di Messina, che ha portato all’arresto di 94 persone accusate di truffa ai danni dell’Ue e che ha visto il coinvolgimento della mafia dei Nebrodi.

Dagli atti dell’inchiesta dei magistrati peloritani, coordinati dal procuratore Maurizio De Lucia, che ha di fatto decapitato i clan dei Batanesi e dei Bontempo Scavo di Tortorici, viene fuori che molte particelle di terreno di proprietà dell’Ente Sviluppo Agricolo, affidate in concessione all’Istituto Tecnico Agrario di Caronia, destinate ad azienda e podere didattico sperimentale e per la creazione dei campi di coltivazione per la tutela e preservare la biodiversità ed entità in via di estinzione nei Nebrodi, risultavano caricate nelle domande di aiuto per le quali era stato richiesto il pagamento dei contributi comunitari.

Da interrogazione alla banca dati SISTER in uso alla Guardia di Finanza è stato possibile riscontrare che le particelle di terreno, in diverse delle quali insisterebbero addirittura fabbricati, di natura pubblica, venivano dichiarate in affitto e sulle quali venivano istruite pratiche di finanziamento previste dalla politica agricola comunitaria.

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