Malabotta, il bosco “incantato” nel cuore dei Nebrodi

di Carla Lopes
05/01/2022

La Riserva Naturale Orientata del Bosco di Malabotta, sui Monti Nebrodi, è un bosco secolare di altissimo valore ecologico, naturalistico, faunistico e ambientale ed è uno dei boschi più antichi della Sicilia. La riserva è stata istituita nel 1997 ed è una delle più estese dell’isola, si sviluppa infatti su un’area di 3.222 ettari. È la riserva con il più alto grado di escursione in termine di altitudine passando da 700 a 1300 metri s.l.m., e ricade nei comuni di Montalbano Elicona, Roccella Valdemone, Malvagna, Francavilla di Sicilia e Tripi.

Geomorfologicamente vanta un’eccezionale diversità ambientale passando da sedimenti argillosi a rocce calcaree.  Diversi costoni e dislivelli punteggiano il bosco di alture come Pizzo Castelluzzo, Serra Castagna, Pizzo Daniele e Pizzo Galera. Malabotta è un ecosistema composto di piante di età pluricentenaria, tra cui i “Patriarchi del Bosco” querce secolari con fusti di oltre due metri di diametro. Inoltre la vegetazione è composta anche da cerri, faggi, castagni, agrifoglio, leccio e diverse altre specie. Il sottobosco passa da ambienti umidi, alla prateria letteralmente ricoperta nel periodo primaverile dalla Peonia Selvatica (Paeonia officinalis), ad ambienti più secchi e rupestri, dove crescono il biancospino, la rosa selvatica, lo sparzio spinoso e altre specie arbustive. 

La fauna del Bosco di Malabotta

La fauna è rappresentata da volpi martore, cinghiali, donnole, ricci, porcospini, lepri e altre specie. È segnalata anche la presenza del “topo quercino”. I volatili più interessanti, sono rappresentati da gheppi, falchi pellegrini, poiane, sparvieri. Spesso è sorvolato anche dalle aquile reali che nidificano sulla catena montuosa dei Nebrodi.

I sentieri dei Nebrodi nella Riserva Naturale del Bosco di Malabotta

I sentieri di Malabotta, segnati, percorribili all’interno della riserva sono, complessivamente, sette e sono: il Sentiero dei Patriarchi del Bosco, il Sentiero Faggita, il Sentiero della Trota, il Sentiero di Federico II°, il Sentiero Voturi, il Sentiero Pittari e il Sentiero dei Megaliti.

Sentiero Faggita

Il Sentiero Faggita costeggia il Bosco Malabotta, in direzione est, partendo dalle immediate vicinanze del suo ingresso. Relativamente breve e agevole, si snoda lungo curve di livello che oscillano da 1.100 a 1.200 metri s.l.m. costeggiando, in località Rindena, il Monte Cerreto con i suoi 1288 metri di atezza. Il sentiero termina a Rocca Lepre.

Sentiero Pittari

Il Sentiero Pittari è il prolungamento del Sentiero dei Patriarchi, in direzione, sud da pizzo Ralo.  Da Serro Faita si prosegue per Pizzo Ralo e Piano Tartaro verso la contrada dei Pittari, fino a Serra Castagna e Piano Costantino. Notevole Il dislivello che passa da 1325 a circa 700 metri s.l.m.

Sentiero della Trota

Il torrente Licopeti, posto al centro della riserva, ospita la rara Trota Macrostigma. Chiamata anche trota siciliana, giacché autoctona, è una specie in via di estinzione. Il sentiero si trova nelle vicinanze dell’ex caserma Forestale, in prossimità di un altro corso d’acqua dal nome Fontanazzi, che s’incrocia con Licopeti.

Sentiero Patriarchi del Bosco

Il Sentiero dei Patriarchi del Bosco è caratterizzato dalla presenza di querce e cerri ultracentenari con tronchi di oltre 2 metri di diametro. Il percorso si snoda lungo il bosco per una lunghezza di diversi km ed è il più lungo, e articolato, della riserva. Lungo il sentiero si aprono diversi punti panoramici con vista mozzafiato sull’Etna, sulla valle dell’Alcantara, su Milazzo e Isole Eolie ed anche su Novara di Sicilia. Eccezionale la vista dal Monte Voturi o Monte Petrolo e Serro Faita. I panorami vanno dal Mare Ionio fino al Tirreno.

Sentiero di Federico II°

Il Sentiero di Federico II° inizia al bivio della S.p. 115 e prosegue fino all’ingresso del Bosco di Malabotta. Asfaltato, percorribile anche in auto è lungo circa 3,5 km.  A poche centinaia di metri dall’inizio vi è l’ingresso per l’Argimusco dove troviamo un altro sentiero ad anello, quello dei Megaliti

Sentiero Voturi

Il Sentiero Voturi inizia sul Sentiero dei Patriarchi del Bosco da Portella Croce Mancina e prosegue in direzione sud-est verso pizzo Piraino, Portella Malpertuso e Pizzo Galera. Il sentiero s’interrompe in prossimità di Pizzo Spirito.

Sentiero Dei Megaliti

Anche l’Argimusco ricade all’interno delle riserva orientata. Il Sentiero dei Megaliti è certamente il meno impegnativo tra i sentieri della riserva.  Facilmente raggiungibile dalla S.p. 115 Polverello – Tripi, all’incrocio con vista dei megaliti, si gira a destra direzione Argimusco. Il sentiero è ad anello e consente di visitare l’altopiano con i megaliti, regalando una spettacolare vista sulle Isole Eolie, il picco di Novara di Sicilia e l’Etna.

Come arrivare al Bosco di Malabotta

Il Bosco di Malabotta si trova a circa 3,5 km dall’Argimusco, un altopiano con un importante complesso megalitico. Caratterizzato dalla presenza di Menhir e rappresentato come la Stonehenge siciliana. Il percorso per raggiungere il Bosco di Malabotta si sovrappone con quello per raggiungere le rocche dell’Argimusco.

Venendo da Messina o da Palermo, si percorre l’A19, uscita Falcone. Si prosegue direzione Montalbano Elicona. Superato il paese medievale, si prosegue verso la Contrada Argimusco. Subito dopo il sito megalitico si raggiunge l’ingresso del bosco.

Venendo da Catania, si raggiunge Randazzo, si prosegue  sulla S.S. 116 Randazzo Capo d’Orlando, direzione Floresta. Al bivio Favoscuro si gira a destra sulla S.P. 122 direzione San Piero Patti. Giunti in contrada Polverello si gira a destra direzione Montalbano Elicona e Argimusco. Si prosegue fino a destinazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.