Messina, chat erotica con l’allieva di 14 anni

di Redazione
06/07/2020

Avrebbe scambiato messaggi erotici con un sua allieva minorenne: con questa accusa è finito ai domiciliari un istruttore di ginnastica messinese. Sulla vicenda sono ancora in corso delle indagini. Secondo la denuncia presentata dai genitori della ragazzina l’insegnante di ginnastica artistica, 50 anni, è stato scoperto a scambiare messaggi a sfondo erotico con la 14enne.

L’uomo è attualmente ristretto ai domiciliari, con l’accusa di atti sessuali con minorenne, pornografia minorile ed adescamento. L’arresto della Squadra mobile è scattato dopo la denuncia dei genitori della ragazzina che allenava in una palestra nel centro della città dello Stretto. Durante il lockdown, secondo quanto emerso dalla denuncia presentata alla polizia, l’atteggiamento nervoso della figlia, ha spinto la coppia ad indagare, controllando il suo cellulare. I genitori si sarebbero resi conto che a causare tale comportamento nella ragazzina fosse in realtà un controllo troppo «duro» dell’allenatore nei confronti dell’allieva, che spingeva con insistenza a continuare ad allenarsi. Scorrendo nelle chat, però, fanno sapere gli investigatori, i genitori hanno trovato anche una foto esplicita dell’uomo, che esulava dall’attività sportiva, e altri messaggi a sfondo erotico.

Inizialmente denunciato in attesa del compimento delle indagini, per l’uomo sono poi scattati i domiciliari perché è tornato a contattare la ragazzina, seppure i messaggi non avessero contenuti di natura sessuale. Il provvedimento cautelare, emesso dal gip del Tribunale di Messina, Eugenio Fiorentino, sarà vagliato dalla Corte di Cassazione, su richiesta dell’avvocato dell’uomo, Nino Cacia. L’indagine è ancora aperta per acclarare se l’istruttore abbia scambiato messaggi erotici, anche con altre allieve minori.

“È una vicenda delicata che merita approfondimenti – ha detto il legale dell’istruttore -. Abbiamo chiesto di escludere la contestazione di pedo pornografia perché le immagini inviate dalla ragazza in chat sono state poi dalla stessa postate su diverse piattaforme social, oggettivamente non si ravvisano contenuti erotici men che mai pornografici. Giova precisare che la stessa giovane, sentita dagli investigatori, ha precisato che tra lei e l’istruttore non ci fosse stato altro, se non lo scambio di messaggi”.

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