Militello Rosmarino, pazienti Covid costretti a vivere con la spazzatura in casa

di Teresa Frusteri
19/03/2022

Crescono in maniera esponenziale i pazienti Covid in isolamento domiciliare a Militello Rosmarino. Attualmente sono 63 i cittadini che stanno combattendo il virus e adesso, oltre all’isolamento e alla malattia, devono affrontare anche il mancato ritiro dei rifiuti.

Infatti una nostra lettrice ha segnalato il suo stato di disagio: “Ma a Militello Rosmarino insieme al Covid si deve convivere con la spazzatura? C’è stato detto di mettere tutto in un sacco nero e sabato mattina, stamane, sarebbero passati a prenderla. Invece stamattina la spazzatura è rimasta fuori e prima di sabato prossimo non se ne parla. Siamo gli unici in questa condizione?”.

Intanto il responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune militellese Luigi Rundo Sotera avvisa che “i soggetti affetti da COVID-19 che, a causa di un disguido con la piattaforma di conferimento di rifiuti solidi e urbani, in data odierna non è stato possibile eseguire la raccolta degli stessi. Si invitano, pertanto, i cittadini che hanno esposto i sacchetti fuori dalla propria abitazione, a ritirarli momentaneamente. Il servizio in questione verrà ripristinato in data 26 Marzo 2022”.

Durissimo il commento della consigliera di minoranza Donatella Cangemi che scrive su Facebook un lungo post in cui attacca l’amministrazione Riotta: “È intollerabile, prima che incomprensibile, lasciare 70 cittadini positivi al Covid privi del servizio di raccolta dei rifiuti da due settimane. E sia ben chiaro che parlo per tutti i cittadini in queste condizioni fra loro anche la parte “perbene” di cui si è tanto parlato in questi giorni. Qui, al di là della incompetenza, è in gioco la salute dei cittadini, il rischio sanitario e ancor più a monte il semplice rispetto. Si fa presto a pubblicare un post copiato e incollato con le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità (tra l’altro di soli 10 giorni fa), ma prima sarebbe stato opportuno e responsabile comunicarlo ai cittadini positivi che hanno raccolto per settimane i rifiuti in maniera indifferenziata e che oggi non possono certo andare a rovistare nell’immondizia decomposta. Un’amministrazione che non garantisce i servizi minimi essenziali e che davanti a un’emergenza sanitaria parla di disguidi o pubblica notine su profili individuali non serve e non serviranno le magie politiche a tenerla in vita”.

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