Mistretta, affidata la gestione del maneggio comunale

di Giuseppe Salerno
09/06/2020

Finalmente riapre il maneggio comunale della Città di Mistretta. Una bellissima struttura che dal novembre 2017 era chiusa poiché all’Associazione, alla quale n’era stata affidata la conduzione, gli era scaduta la concessione.

La commissione di gara, che ha seguito il procedimento relativo all’affidamento in gestione del maneggio comunale, pubblicato all’Albo pretorio dell’Ente il 17 febbraio 2020, ha assegnato la gestione del maneggio ad una delle due Associazioni locali che hanno partecipato alla gara bandita dal Comune, restituendo alla Città, e ai cittadini, l’eccellente centro di equitazione dalla parvenza sportiva, ma anche dal percorso riabilitativo proposto a soggetti con problemi fisici, psichici, cognitivi, comportamentali, sociali. Dal novembre del 2017 la struttura in contrada Neviera è abbandonata a se stessa. Dopo la scadenza della convenzione il Comune di Mistretta pubblica una manifestazione d’interesse per l’assegnazione, in uso temporaneo, della struttura comunale. Entro la scadenza dei termini previsti dell’avviso pubblico, rispondono l’Associazione uscente, Stella dei Nebrodi e un’altra Associazione locale, Equisport Amastra, ma tutto sembra fermarsi.

Si torna a parlare di maneggio comunale, e di riassegnazione dello stesso, solamente 4 mesi dopo, in una seduta di civico consesso, quando, arbitrariamente, il Consiglio comunale assegna i tre impianti sportivi, di proprietà dell’Ente, a delle associazioni. Arbitrariamente perché, per chi non lo sapesse, il Consiglio Comunale non può deliberare atti di natura gestionale, di esclusiva competenza degli Uffici. Tale aspetto, nella medesima seduta, venne immediatamente fatto rilevare da alcuni consiglieri comunali. Le perplessità dei consiglieri all’opposizione trovano conferma del presunto abuso nella risposta assertiva del segretario comunale interpellato, oggi presidente della commissione di gara. Ciò nonostante, con i sei voti dei consiglieri vicini all’allora sindaco, il Consiglio delibera “l’affidamento ad entrambe le associazioni richiedenti ed aventi i prescritti requisiti dando mandato, contestualmente ai competenti Uffici comunali di regolamentare, in accordo con le due associazioni, le forme necessarie per l’utilizzo congiunto o alternato”.

Un affidamento non contemplato né nel Regolamento per l’uso e gestione degli impianti sportivi, né tantomeno nella manifestazione d’interesse pubblicata che, nello specifico, parla di affidamento al “soggetto” singolo e non prevede affatto la possibilità di affidamento congiunto. Tant’è vero che la Commissione straordinaria, nominata dal Prefetto di Messina, alla quale è stata affidata la gestione del Comune di Mistretta, a meno di un mese dallo scioglimento del Consiglio comunale revoca l‘approvazione dello schema di convenzione per la gestione del Maneggio comunale, che disponeva l‘affidamento della gestione del Maneggio comunale a due Associazioni locali richiedenti, ritenendo il deliberato del Consiglio “illegittimo”.

Sono tanti coloro i quali, ancora oggi, si chiedono come mai nel 2017 gli uffici comunali non affidarono la gestione del maneggio seguendo lo schema di evidenza pubblica, attribuendo i punteggi, secondo le procedure di aggiudicazione. Perché – si domanda la gente – l’affidamento venne, illegittimamente, assegnato dal Consiglio comunale e non sono state aperte le buste?  Qualche maligno sostiene in giro che il maneggio era stato promesso e l’affidamento “alla fratisca”, in barba a leggi e regole, e in modo superficiale, fosse l’unico modo per poter garantire la gestione della struttura a qualche amico di “schiticchio”. Ma queste, molto probabilmente, sono affermazioni insensate che lasciano il tempo che trovano. Affermazioni esternate da gente invidiosa, inutile che disumanizza le persone con cui entra in relazione e la serietà di chi a Mistretta ha sempre fatto politica per servire la gente, e non per servirsene. Le cose certamente saranno andate in modo diverso. Forse. Non sappiamo come, ma non certo in questo modo. Qualcun’altro, non maligno, ma rincoglionito, che non riesce a mettere insieme i cocci, invece, ancora oggi si chiede: ma se mafia non ce n’è, perché è stato sciolto il Comune di Mistretta?

 

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