Torniamo sul caso, balzato alla cronaca, lo scorso mese di luglio, che vede protagonisti due mistrettesi accusati di “truffa aggravata in concorso” ai danni di un’anziana signora 83enne. I soggetti, entrambi mistrettesi, secondo l’accusa, avrebbero sottratto alla donna in età senile, una somma in denaro pari a 40mila euro. Sulla vicenda, oggi, interviene il legale degli indagati il quale, dopo un attento studio del caso, precisa:
“L’avvocato degli indagati rappresenta il rammarico dei propri assistiti per l’epilogo della triste vicenda che li ha interessati manifestandone l’ampia disponibilità a chiarire ogni equivoco, anche per la moralità che li ha sempre contraddistinti. L’avvocato precisa, peraltro, che si tratta di episodi risalenti a molti anni orsono, che potrebbero cadere sotto la scure della prescrizione, e per i quali, in ogni caso, i propri clienti intendono affrontare il merito riavvicinandosi alla persona ritenuta offesa per tentarne la giusta riparazione”.