Mistretta, ripristinata la condotta idrica: domani arriva l’acqua

di Giuseppe Salerno
30/04/2020

Ci sono volute 10 ore di lavoro per ripristinare la condotta idrica in contrada Salice, a Mistretta, che convoglia l’acqua, destinata al consumo umano, nel serbatoio alto nei pressi della circonvallazione e nel pomeriggio è stata erogata l’acqua a circa metà degli utenti all’asciutto da due giorni.

Domani, dopo circa un mese in cui si sono spesso registrati disagi, l’acqua verrà ripartita in tutti i quartieri della città grazie al lavoro portato a termine oggi dagli operai comunali con l’ausilio di una ditta locale. Un intervento che ha visto impegnati, per un’intera giornata, in piena emergenza Coronavirus, la squadra di operai coordinata dall’Ufficio Tecnico del comune di Mistretta la quale, nonostante non venga riconosciuta loro un’indennità economica legata al lavoro straordinario, come spesso gli stessi operai lamentano, si è immedesimata nelle difficoltà delle famiglie amastratine che devono far fronte ad una crisi idrica, inconcepibile nel 2020, e si è adoperata, tra mille difficoltà, affinché venisse riparato il guasto.

Dunque domani il prezioso liquido raggiungerà tutte le case, ma consigliamo ai mistrettesi di non abituarsi troppo all’idea di una regolarizzazione giornaliera della distribuzione dell’acqua. Siamo riusciti a sapere che l’unica pompa di sollevamento idrica con la quale viene trasferito il prezioso liquido dal “serbatoio basso” al “serbatoio alto”, collocato più a monte, per la distribuzione tramite una rete di collegamento interna proprio oggi si sarebbe guastata. Dunque la situazione, se non si interviene immediatamente, potrebbe precipitare nuovamente generando disagi alla cosiddetta parte alta della città nella quale non arriverebbe più acqua dal “serbatoio alto”. Parte della rete idrica del Comune di Mistretta risalirebbe agli anni 60. Un impianto vetusto che non riesce a supportare la pressione di migliaia di litri di acqua spaccandosi di continuo e determinando, per gli interventi di riparazioni localizzati, un aggravio di spesa non indifferente, per le già asfittiche casse del Comune di Mistretta.

Gli operai del Comune sono spesso chiamati ad intervenire nella rete di collegamento interna in cui numerosi collettori urbani, in servizio da oltre mezzo secolo, che hanno superato abbondantemente il ciclo di vita per il quale erano stati a suo tempo concepiti, si spaccano di frequente. Di fronte all’inefficacia delle riparazioni su giunture e tubazioni e agli esorbitanti costi che le stesse richiedono per ogni singolo intervento, forse non rimane che cominciare a pensare, seriamente, alla rimozione e sostituzione della condotta o al suo risanamento. La realizzazione di una nuova conduttura, fatte le dovute proporzioni con i costi di riparazione localizzati, che spesso leggiamo in qualche determina dirigenziale di affidamento, costerebbe sicuramente meno.

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